1. Master Satisfaction


    Data: 23/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... terrai compagnia sotto la doccia. – La cameriera si affrettò a ubbidire ed in un minuto fu nuda. Fino a quel momento non aveva detto una parola, Olivia immaginò che parlava solo se interrogata. Era come pensava, invece non immaginava neanche lontanamente l’uso che al mattino ne faceva il suo Padrone.
    
    Andarono sotto la doccia, era grande e c’era posto per tutti, il Master aprì il getto e l’acqua calda li avvolse mentre Giulia si inginocchiava tra le gambe del Padrone. Un attimo dopo il Master pisciava in bocca alla schiava che la teneva spalancata cercando di accogliere tutto quello che era possibile, quando lui si svuotò accarezzò la schiava sulla gola – brava Giulia sei il miglior wc che abbia mai avuto. – Un po’ di piscio le era finito in viso e le scivolava sul collo e sul corpo, ma l’acqua calda lo stava lavando via. La schiava rimaneva in ginocchio. – E’ meglio se ti liberi anche tu – disse il Master rivolgendosi a Olivia, altrimenti Giulia ci rimane male. – Olivia era scioccata, quell’uomo era mostruoso, ma… Lei era voluta rimanere lì, doveva immaginare che… Cosa doveva immaginare? E doveva telefonare a suo marito per dirgli che sarebbe rientrata solo lunedì. Che idea assurda pensare a suo marito in quel momento, ancora più assurdo era che invece di essere orripilata sentiva umido tra le gambe. Mentre Olivia era persa nei suoi ragionamenti poco costruttivi, la schiava teneva ancora la bocca spalancata. Olivia la guardò, le faceva pena, ma stava aspettando che lei le ...
    ... pisciasse in bocca. Non poteva deluderla, le sorrise nervosamente, il Master l’incoraggiò sorridendole. Un attimo dopo Olivia si accosciò su Giulia, il Master la sostenne e Olivia si impose di pisciare, ci mise un po’, si vergognava, arrossì, ma poi lo scroscio arrivò ed inondo il viso di Giulia che l’accolse cercando di non perdere una goccia. Olivia era rossa in viso mentre la schiava era tranquilla, era abituata e sembrava soddisfatta della sua funzione, poi la schiava timidamente allungò la lingua tra le sue gambe e la leccò. Olivia si lasciò fare, il Master la stava baciando e lei si stava sciogliendo, era eccitata. Devo andare via da qui pensò o diventerò malata come loro, ma intanto era molle e calda. Lui prese la schiava per la coda di cavallo e diresse quella bocca sul suo uccello, sostituì con le sue dita la lingua di Giulia e Olivia raggiunse un altro orgasmo. Mostruoso e delizioso, ripugnante e stupendo pensò la donna.
    
    – Sei sicura che vuoi rimanere qui? – le chiese ancora il Master. Giulia dopo le abluzioni li aveva avvolti negli accappatoi, poi li aveva massaggiati ed infine aveva aiutato Olivia a rivestirsi, poi era andata via. – Sono un po’ scioccata, sì, ma rimango, voglio fare il mio bagno di perversioni. – Lui le sorrise. – Qui nessuno obbliga nessuno, tutte ottengono quello che vogliono, io le spingo solo un po’ verso l’abisso, ma è quello che cercano. Chiaro? – – Sì, di questo ne sono sicura. Non so neanche il tuo nome. – – Non importa, puoi chiamarmi ...
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