Master Satisfaction
Data: 23/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... è rimasta estasiata. Ti rimette in circolazione il sangue, ti strapazza ben bene e ti fotte come un toro. – – E’ violento? – Emilia rimise la faccina di prima. – Il bello è proprio questo, dicono che è come tu lo vuoi. Lui capisce quello che desideri e te lo dà. Dicono anche che sia un bell’uomo, un quarantenne biondo, alto, longilineo, robusto, prestante e resistente. – Un’altra faccina sorridente. – Chi lo dice? – – Tutte! Ma sembra che poche lo abbiano incontrato e non ti so dire quanta verità e quanta legenda c’è. – Stavolta la faccina era smorta. Tutte quelle stupide faccine innervosivano Olivia, ma non poteva soffocare la creatività di Emilia, in quel momento aveva bisogno della sua collaborazione. – Ma non hai detto che una tua amica l’ha incontrato? – – Mia cara amica, quell’amica l’ho conosciuta in rete e tu sai quante bufale circolano. Qui niente è sicuro. – Olivia sbuffò, era vero, molto vero. – Ma come fanno ad incontrarlo? – Olivia era tanto curiosa quanto Emilia era creativa. – Lo vuoi incontrare? Sul serio? – – Nooo! – Olivia negò decisamente, – ma mi hai incuriosita. – Emilia ritornò con la faccina sorridente. – Digita http:… vedrai che sorpresa. – Altra faccina sorridente. Olivia prese nota, cambiò discorso e poi chiuse. Dopo qualche minuto digitò http:… Trovò uno schermo nero con poche righe scritte in bianco ed un pulsante su cui eventualmente fare clic. Il testo in bianco recitava: Salve, sono Master Satisfaction, per accedere a questo sito deve essere ...
... femmina e denudarsi completamente, quindi potrà fare clic sul bottone in basso. Il clic azionerà la telecamera che verificherà se ha seguito le istruzioni. Se lo ha fatto potrà entrare nel sito e soddisfare le sue morbose curiosità. Se è timida o ha problemi di riservatezza può indossare una mascherina. Lo consiglio. Olivia cliccò sul bottone, vide la cam accendersi, ma non successe niente. Che boiata pensò. Ma ormai il tarlo era nella sua mente. Per due giorni ancora, nell’ora in cui lei era rientrata ed il marito ancora no, ci riprovò, non succedeva niente. Provò a levarsi la camicetta, solo quella, non succedeva niente, neanche se si levava pure il reggiseno. Sbuffava ed imprecava, elegantemente, quella era la sua cifra, diceva cribbio, cavolo, stupido ed una volta, quando era arrivata al massimo dell’esasperazione, cazzo, ma non succedeva niente. Il pomeriggio dell’indomani era determinata. Si spogliò e si sedette di fronte al PC. In casa non c’era nessuno, era sola. Indossò una mascherina che usava quando viaggiava in aereo e a cui aveva praticato due fori all’altezza degli occhi e cliccò il famigerato bottone. Olivia era comunque scettica, anche se era nuda, pensava, non sarebbe successo niente. Una delle tante bufale di Internet e dei social. E quasi quasi se lo augurava, non aveva nessun piacere a farsi vedere nuda da una telecamera. Sentì una voce provenire dal computer. Per cortesia, si metta in piedi. Cribbio, esclamò. Olivia si sentiva scema, ma si mise in piedi. ...