Master Satisfaction
Data: 23/07/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Lesbo
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... D’altra parte la voce si esprimeva gentilmente e le stava dando del lei. Grazie, allarghi un po’ le gambe. La voce era metallica, l’occhio della cam la stava scrutando e lei era scioccata. Ma ubbidì allargando leggermente le cosce, stava per mettere una mano davanti a coprirsi, ma pensò che era una stupidaggine e cercò di rimanere ferma mostrando la sua intimità totalmente depilata, piacevolmente imberbe nonostante fosse una quarantenne. Perfetto, abbiamo quasi finito, ma per cortesia si giri e si chini. Stavolta Olivia imprecò. Bastardo, chiunque tu sia. Però si girò, a quel punto non poteva mandare tutto all’aria. Si chinò e si sentì oscenamente violata, girò il viso verso la cam e si rese conto di aver aggravato la sua posizione. Sembrava che si offrisse ed al tempo stesso ammiccasse. Era più di uno spogliarello. Arrossì violentemente, ma sentì anche umido tra le cosce Bene, abbiamo finito. Lei può accedere al sito, si può rivestire e mettersi nuovamente a sedere, se lo desidera può tenere ancora la mascherina, potrebbe essere ancora utile. Olivia non poteva credere alle sue orecchie, lavorava, anche se solo come segretaria direzionale in una società che si occupava di informatica, il suo era un ruolo più importante di quello che si può credere, perché delle due parole: segretaria direzionale, quella importante era la seconda e non la prima. Quindi ne sapeva abbastanza, ma non aveva mai visto niente del genere. Era però ben felice si potersi rivestire e mettersi a sedere. ...
... Mentre rapidamente si rimetteva qualcosa addosso e si sedeva il sito si era aperto. Come le era stato consigliato tenne la mascherina. Una galleria di foto di donne belle e meno belle, ma tute nude o quasi, con una mascherina sugli occhi e qualcuna senza, sfilò sotto i suoi occhi. C’erano donne che non avevano nessuna paura di mostrarsi. Lei pensò che erano sfrontate, lei non era tra queste, non sapeva ancora dove sarebbe arrivata, ma tutto doveva avvenire nella completa riservatezza. Se voleva, passando il mouse sulla foto, poteva fermare la galleria e guardare la singola foto bene. Come le aveva detto Emilia, erano tutte estasiate, con un sorriso ebete sul viso, ma quel sorriso le rendeva tutte, belle e meno belle, affascinanti. Le foto non erano morbose, non c’era nessuna esposizione di genitali, erano tutte di grande qualità, ma non ammiccavano, solo dei bei nudi. Non era possibile scaricarle, quelle foto erano visibili solo lì. Poi iniziò a vedersi un film. Questa volta il soggetto era uno solo, un uomo. Il viso non si vedeva, o era in ombra o era girato o era nascosto dal cappuccio di una felpa… non si vedeva. Però tutto il resto sì. Quasi tutto il resto, perché anche lui non era volgare e ciò deponeva bene. All’inizio correva in un parco, il viso nascosto dal cappuccio della felpa. Si vedeva che era, alto, robusto, agile e in forma. Poi era in palestra, con solo un costume addosso, faceva flessioni e sollevava pesi. Aveva un corpo asciutto e poco peloso, era forte, ma ...