Giuliana, la nascita di una porcellina.
Data: 22/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: CARLOMARIABSX, Fonte: Annunci69
... capezzoli.
Dopo qualche minuto, però quella lingua sulle tette e la mano che stava insinuandosi dentro il tanga, la sciolsero rapidamente e, contrariamente a quanto si era riproposta, iniziò a reagire all’ondata di piacere che la stava assalendo.
Rino cercò nuovamente le labbra di Giuliana che stavolta rispose al bacio.
Quindi senza staccarsi da lei, cominciò ad armeggiare con i suoi pantaloni sfilandoseli assieme agli slip, così lei avvertì il suo sesso già duro e gocciolante.
“Attento, così mi macchi il vestito: dai per favore, ti prego, smettila”.
Ancora una volta lui non rispose, ma fu prontissimo a sfilarle, con un unico gesto, il vestito ed il tanga.
Era completamente nuda ed esposta al suo sguardo, che, infatti, si fermò per ammirare ancora una volta quella donna così bella che ora stava nuda davanti a lei e che presto sarebbe stata sua.
“Sei stupenda” disse estasiato togliendole le mani poste a protezione.
Poi mise le sue sulle ginocchia della donna e le allargò le gambe.
Tra i riccioli neri si aprì il rosso del sesso che prepotentemente sembrava volesse uscire fuori tra le grandi labbra.
Restò ancora una volta incantato a guardarla, poi abbassò il capo e iniziò a leccarla tutt’intorno al sesso.
La lingua si insinuava tra le labbra della vagina, cercando alternativamente il clitoride.
Con grande maestria lui beveva gli umori che la sua stessa lingua provocava in Giuliana, la quale ormai ansimava prossima all’orgasmo.
‘Però non ...
... me lo aspettavo così bravo’, pensò tra sé mentre un calore improvviso si stava impossessando di lei.
Rino capì che se avesse continuato lei presto sarebbe venuta e non voleva: aveva tante volte immaginato di venire insieme a lei, perciò smise di leccare e con la lingua risalì il suo corpo, dandole piccoli baci sul ventre, poi indugiando sull’ombelico, poi sul petto, sul seno, mordendo con forza un capezzolo fino a farle male, infine sulla bocca facendo assaporare a Giuliana i suoi stessi umori.
Quindi si sistemò sopra di lei che sentiva il sesso duro sbattere contro le sue cosce alla ricerca della porta del paradiso.
Fu lei allora che prese il membro tra le dita infilandoselo nella fessura tra le labbra abbondantemente bagnate.
Lui iniziò a muoversi all’inizio con delicatezza, stringendo spasmodicamente le cosce della donna, poi sempre più spasmodicamente, mentre lei cominciò a muoversi in modo scomposto: era eccitatissima, al punto che venne subito con un grido strozzato.
Dopo un po’ sentì dentro di sé il sesso di Rino diventare ancora più duro e gonfio dentro di sé: non c’era dubbio stava per venire, così anche lei sentì montare un nuovo orgasmo al quale si abbandonò gridando il suo piacere.
Rino fu incredibilmente presente a se stesso anche in quel momento e riuscì ad essere pronto nel tirare fuori il membro all’ultimo istante.
Lei sentì i suoi schizzi sulla pancia e sul seno, sembrava non dovesse finire mai di scaricare il suo seme che iniziò a colare ...