Giuliana, la nascita di una porcellina. - Racconti Erotici

Giuliana, la nascita di una porcellina.

... iniziale e le minacce di troncare immediatamente il rapporto, aveva voluto riguardare le foto e sapere che quegli amici l’avevano vista nuda e magari si erano masturbati pensando a lei e al suo corpo nudo, le aveva provocato una strana eccitazione.

La goccia che però fece traboccare il vaso, fu quando il ‘bastardo’ decise di superarsi, provando a spupazzarsi anche la sua migliore amica e riuscendoci senza grade difficoltà perché a certe ragazze i bastardi piacciono

Naturalmente non appena seppe del doppio tradimento (del ragazzo e dell’amica) lei finalmente ebbe la forza di mollarlo.

Però, lasciato il ragazzo, le sue esperienze di sesso diventarono assai sporadiche, c’erano state altre piccole storie senza importanza, però lei aveva preferito dedicarsi anima e corpo allo studio, tanto che riuscì a laurearsi che non aveva ancora compiuto neanche ventidue anni.

Ora che finalmente aveva preso il “pezzo di carta” e aveva anche un nuovo fidanzato, era più che mai disponibile a riprendere i contatti con l’altro sesso, anche per recuperare il tempo perduto, ma Gabriele sembrava davvero troppo timido, troppo un bravo ragazzo per osare qualcosa verso di lei dopo appena una mese che si erano messi insieme: Giuliana sperava solo che non pensasse di aspettare fino al matrimonio!

Per di più, lavorando fuori città, Gabriele riusciva a vedersi con lei solo per il week end.

Certo erano altri anni, in cui il pudore sembrava avere ancora un senso, ma anche allora Giuliana, ...

... in anticipo con i tempi, come spesso le sarebbe successo, aveva dei pruriti e dei pensieri che non si addicevano esattamente ad una brava ragazza quale lei era o almeno doveva essere.

Giuliana era sfrontatamente bella, capiva di non essere una di quelle top model super perfette che oggi si vedono in televisione, ma sapeva anche come valorizzare tutti attributi che aveva in abbondanza, per cui il suo sguardo sapeva essere irresistibile, quando voleva provocare qualcuno, così come il suo decolté molto generoso, quando voleva mettere in mostra il suo gioiello più prezioso: il seno!

Insomma aveva un bel corpo e le piaceva metterlo in mostra quel tanto che bastava a renderla desiderabile.

Così succedeva, ora che lavorava in facoltà, che i suoi colleghi maschi la apprezzassero più per il suo aspetto esteriore che per altro, e allora lei era costretta ad impegnarsi davvero anche oltre il limite per riuscire a ritagliarsi uno spazio proprio.

Se il professore chiedeva chi fosse disponibile per una ricerca assai noiosa, lei era sempre pronta ad offrirsi, anche quando questo comportava il dover restare in università ben oltre l’orario.

E questo accadde anche quel venerdì sera, alla fine di un seminario che si era tenuto nella biblioteca dell’Istituto; il professore concludendo il suo intervento disse che c’era da occuparsi di una ricerca a suo dire fondamentale si offrirono in otto, tra cui ovviamente Giuliana.

Ben presto, andato via il professore, rimasero in 5 e, ...