Giuliana, la nascita di una porcellina.
Data: 22/07/2018,
Categorie:
Etero
Autore: CARLOMARIABSX, Fonte: Annunci69
... invertire i ruoli.
Fu solo mentre stava salendo i primi gradini, che Giuliana si ricordò che la gonna che indossava era davvero troppo corta e che da quella posizione lui avrebbe goduto dello spettacolo delle sue gambe nude.
Esitò un attimo, poi il suo esibizionismo prese il sopravvento, così decise di approfittare della sua timidezza per provocarlo un po’.
Giuliana salì decisa, e quando, dopo aver preso il libro si girò per dettare a Rino, si accorse che questi aveva avvicinato la sedia al bordo del tavolo, giusto sotto la scala dove stava Giuliana.
Va bene provocare, però non voleva neanche essere spudorata, perché in questo modo lui le avrebbe visto le gambe fino alle mutande: a proposito, che mutande aveva su?
Ci pensò un attimo, poi ricordò di aver indossato un tanga che le lasciava il culo completamente scoperto, per di più era anche bianco quasi trasparente.
Che fare? Restò indecisa a metà scala, poi il suo spirito esibizionista ebbe la meglio e in fondo, pensò, si divertiva troppo a provocare quel timidone di Rino, così riprese a salire.
Dopo un po’, c’era da prendere un volume posto particolarmente in alto e subito Rino si piazzò sotto la scala per tenerla ferma ed in quella posizione lo spettacolo era assicurato.
Giuliana, malgrado il suo esibizionismo, era un po’ in imbarazzo visto che erano da soli chiusi in quell’istituto e lo fu ancora di più allorquando improvvisamente Rino, vincendo la sua innata timidezza le disse: “Sai che hai ...
... delle gambe davvero molto belle?”.
“Grazie, ma davvero non mi pare il caso”.
“Vabbè, che c’è di male, lo sai che ti ho sempre ammirato, te ne sarai accorta sicuramente, goffo come sono e, anche se mi hai sempre ignorato, ti assicuro che mi piaci al punto da farmi girare la testa”.
“Dai smettila, non mi sembra il momento di parlare di certe cose siamo qui per lavorare, è già tardi quindi vediamo di sbrigarci!” rispose secca Giuliana.
Rino non disse più nulla, ma non smetteva di guardarle gambe.
Giuliana cominciò ad essere irritata con lui, quando ad un certo punto con la coda dell’occhio vide che una delle mani che tenevano la scala si era staccata avvicinandosi al suo ginocchio.
Meno male che era timido, pensò Giuliana.
Inesorabilmente la mano si posò sul ginocchio, poi cominciò a risalire.
“Oh, ma insomma che fai smettila che mi fai cadere” urlò quasi Giuliana, ma quello ormai scatenato, non smetteva di farle risalire, visto che ora la toccava le gambe con entrambe le mani.
“Ma allora sei proprio impazzito, spostati che scendo!”.
Così dicendo, Giuliana cominciò a scendere ma siccome Rino continuava a tenere le mani sul suo corpo, la gonna risalì fino a scoprirle completamente il culo.
Arrivata all’ultimo gradino, lui appoggiò le labbra sul suo collo baciandoglielo e pizzicandole l’orecchio, cosa che faceva letteralmente impazzire Giuliana, la quale infatti per qualche istante rimase ferma lasciandolo fare.
Rino interpretò quell’assenza di ...