1. Giuliana, la nascita di una porcellina.


    Data: 22/07/2018, Categorie: Etero Autore: CARLOMARIABSX, Fonte: Annunci69

    ... reazione come un consenso e proseguì a baciarla e a toccarle gambe con una mano.
    
    Lei scese decisa intenzionata a schiaffeggiarlo, ma prima che potesse reagire, lui si insinuò nella scollatura del vestito cercando il seno.
    
    Questa fu un’altra mossa indovinata, visto che lei era particolarmente sensibile quando le toccavano il seno ed infatti un brivido le percorse tutta la schiena e non era certamente per il freddo.
    
    Lì per lì non ebbe la forza di staccarsi come voleva, così lui iniziò a massaggiarle una tetta, poi sollevando la coppa del reggiseno si impadronì del capezzolo con le dita.
    
    Giuliana si lasciò scappare un gridolino di piacere e lui capì di avere vinto.
    
    Ad un certo punto si riebbe e si rese conto di dove era e di ciò che stava facendo, allora cercò di togliergli le mani da dosso protestando seccamente: “Ora basta davvero Rino, stai esagerando, smettila, altrimenti urlo davvero”.
    
    Lo diceva senza esserne convinta anche perché per quanto avesse urlato, erano da soli e nessuno sarebbe mai potuto intervenire: ma poi le stava davvero dispiacendo?
    
    Rino infatti non smise affatto, e non solo continuava a sfiorarle con maestria il capezzolo regalandole istanti di piacere, ma aveva anche cominciato a toccarle il sesso da sopra il tanga.
    
    Giuliana era terribilmente combattuta sapeva che non avrebbe assolutamente dovuto dargli corda, ma era da troppo tempo che era in astinenza e pensò a Gabriele, così le tornò in mente la grande rabbia verso di lui: ...
    ... mentre lei era lì che sgobbava, Gabriele stava certamente in qualche locale con chissà quale troia.
    
    La sua bocca continuava a protestare, ma dentro di sé sembrava aver ormai ceduto e aveva deciso, di fargliela pagare al suo ragazzo rendendogli la pariglia e allora, perché non con Rino?
    
    I sospiri evidenti di Giuliana, convinsero Rino che ormai aveva strada libera, così si scostò da lei, facendole scendere l’ultimo gradino e quando finalmente si voltò, aveva un volto terribilmente eccitante.
    
    Poi la guardò per intero e vide che aveva la gonna rimasta ancora alzata fino alla vita, agganciata al tanga che ora era lì in bella mostra mentre a stento nascondeva i pochi riccioli che aveva intorno alla vagina e con un seno che faceva capolino dal vestito aperto davanti.
    
    Giuliana chiuse gli occhi e lasciò che lui la ammirasse.
    
    Questa volta lui agì senza frenesia e con calma e decisione prese a sbottonarle completamente il vestito, quindi armeggiò con i ganci del reggiseno senza che lei mostrasse alcuna reazione.
    
    Le tette, finalmente libere, uscirono fuori in tutta la loro prepotente bellezza: era uno spettacolo con il vestito ai piedi, il minuscolo tanga e quelle tette strepitose sulle quali, dopo un attimo, si appoggiarono le labbra di Rino che prese a baciare con voluttà i capezzoli.
    
    “Ma dai, sei pazzo, mi hai spogliato completamente se viene qualcuno? Ma cosa ti sei messo in testa?” provò a protestare debolmente.
    
    Lui non rispose, ma avvicinò le labbra a quelle di ...
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