1. Il capo-officina di matteo


    Data: 26/03/2023, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... afferrò per un braccio e mi fece entrare con la testa in avanti sui sedili posteriori di un auto lì parcheggiata, "Puttana, piegati in avanti, mettiti a novanta, voglio gustarmi il tuo culo prima di sfondarlo"
    
    Si attaccò dietro di me e sentii la sua verga massaggiarmi il buchetto, lo strofinava, cercava di entrare con la cappella, ma non faceva molta forza, stava giocando. "wowww zoccola, ti piace? - lo senti il mio cazzone? Lo vuoi tutto dentro?"
    
    "Fai piano per favore" risposi io.
    
    "Ti prego, sono un po' stretta, fai piano, ti prego"
    
    "Tranquilla troietta, ci penso io, ti faccio godere, non voglio farti male, ti chiavo come meriti"
    
    Assoggettata e sottomessa dissi "Grazie Padrone"
    
    Queste parole lo fecero ulteriormente eccitare, si abbassò e di colpo sentii la sua lingua che esplorava la mia fighetta. Sentivo la sua bocca salivosa, la sua lingua penetrarmi, il suo mento barbuto che mi pizzicava il buchetto, una sensazione stupenda. Ci sapeva fare veramente, ero in estasi.
    
    Non capivo cosa stesse succedendo, si era impossessato del mio culetto, sentivo il buchetto bagnato, pulsante, rilassato.
    
    Era una furia, sembrava un affamato a digiuno da giorni.
    
    Ormai sentivo il buchetto aperto, ogni tanto infilava qualche dito, io provavo solo goduria e glielo facevo capire dai miei gemiti di piacere. Più gemevo e lui più diventava lascivo, impetuoso, arrapato. E io questo volevo.
    
    Mi stava preparando per la monta e il timore che avevo fece posto al desiderio di ...
    ... essere penetrata e sfondata.
    
    Mi sentivo troia, cagna, vacca pronta per il suo toro, "ti prego Padrone inculami per favore, voglio il tuo cazzo dentro di me, prendimi"
    
    Mi accontento' subito, sentii il suo grosso glande farsi spazio e aprirmi, "rilassati" mi disse "che ti sfondo"
    
    La sua cappella entrava facilmente e per allargarmi gradualmente faceva entrare solo pochi cm di cazzo poi lo tirava fuori e ripeté più volte questo giochino, una sorta di pompino dove la mia bocca era sostituita dalla mia fighetta. Era veramente bravo pensai.
    
    Io godevo, mi piaceva, non so descriverlo bene ma era assolutamente un vero godimento. Sentivo quel palo che mi scivolava dentro e mi piaceva molto, ma di lì a poco mi accorsi che non era tutto dentro. Eh si, infatti lo sentii bene quando mi penetro' completamente, sentii un dolore lacerante che mi bloccò il respiro per alcuni secondi.
    
    Il bastardo aveva deciso di sfondarmi tutta, non resisteva più e lo infilò tutto dentro forse pensando che fossi pronta."Bastardoooo,, fermatiiii" dissi io gridando per il dolore.
    
    "Stai zitta puttana, non fare la troietta bugiarda, lo so che ti sta piacendo. Il dolore fa parte del piacere e poi tu sei nata per prendere cazzi, quindi lamentati quanto vuoi ma io non mi fermo" e continuò a montarmi.
    
    Sentivo colpi forti, fermi, ben assestati che mi facevano urlare dal dolore/piacere e ogni tanto, quando accellerava il ritmo, sentivo le sue palle che sbattevano forte contro il mio culo. Era tutto ...