Il capo-officina di matteo
Data: 26/03/2023,
Categorie:
Trans
Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69
La mia auto era ormai vecchia, da rottamare, e quindi richiedeva spesso l'intervento del meccanico.
Fortunatamente erano ormai due anni che Matteo mi scopava e quindi con la scusa di portarla a riparare nell'officina dove lui lavorava ne approfittavo per incontrarlo e farmi sfondare. Matteo era bellissimo e scopava come se non ci fosse un domani, un vero dio greco, uno stallone come pochi e, per dirla tutta, ne ero anche innamorata... non solo del suo cazzo.
Una sera passai come al solito in officina per ritirare la macchina ma con mio dispiacere, lui non c'era, perché aveva un impegno familiare.
Umberto, il suo capo-officina mi disse che era dovuto andare ad accompagnare la mamma a fare una visita medica.
Un po' dispiaciuta ritirai l'auto e stavo per andare via ma mentre pagavo il conto Umberto mi disse che era senza auto e stava chiudendo, aveva quindi bisogno di un passaggio a casa e voleva anche approfittarne per provare la mia macchina e assicurarsi che il problema fosse risolto definitivamente.
Gli dissi che non avevo problemi e quindi, abbassata la saracinesca, si mise alla guida e partimmo.
Umberto in effetti era di strada, abitavamo abbastanza vicini ma non prese la solita strada, fece un percorso alternativo e più lungo.
Io non capivo il motivo e lui mi disse che era solito per lui prendere quella strada fuori mano per evitare il traffico della chiusura dei negozi.
Era una piccola stradina a scorrimento veloce tra la pineta e il mare, poco ...
... illuminata e quasi deserta.
Durante il tragitto, con tono professionale mi disse che era venuto il momento di sostituire l'auto perché ormai troppo vecchia e, cambiando spesso marcia e velocità, cercava di spiegarmi il problema che aveva riscontrato ma che al momento aveva comunque risolto.
Mi disse che lui faceva spesso quella strada perché era molto tranquilla e lontana da occhi indiscreti e, cambiando tono di voce con un tono molto più amichevole, mi confidò che la pineta era molto ben frequentata... gay, coppie, trav e a volte anche singole e anche lui qualche volta si era fermato e ne aveva approfittato.
Continuava a darmi dettagli su chi la frequentava, cosa si facesse, il comportamento da tenere per avere un approccio in particolare con le coppie, insomma capii che era un habitue di quel posto
Non riuscivo però a capire il perché mi facesse tali confidenze visto che lo conoscevo solo da un punto di vista professionale e, mentre continuava a parlare, appoggiò una mano sulla mia gamba.
All'inizio sembrava un segno di amicizia ma poi cominciò a massaggiami, sempre con più intenzione, sempre con maggior virilità, voglia, desiderio.
Oddio pensai, vuoi vedere che gli piace il cazzo?
Impossibile pensai, era troppo maschio per potergli piacere il cazzo.
Comunque io non volevo assolutamente, sono sempre stata solo passiva e non mi andava di farmi toccare o succhiare il cazzo da lui, o peggio ancora...
Nonostante avesse meno di sessant'anni e fosse ...