Il capo-officina di matteo - Racconti Erotici

Il capo-officina di matteo

... toglieva il cazzo dalla bocca e mi strofinava la cappella sul viso, mi prendeva per i capelli e mi indirizzava la bocca sulle palle. "Lecca troia, sono piene, non sborro da due giorni, ho le palle piene di latte per te"

Fu il pompino più lungo che avessi mai fatto fino ad allora, continuava a schiaffeggiarmi a colpi di cazzo, massaggi al viso e a farmi leccate le palle fino a quando mi afferrò la testa e mi infilo di nuovo il cazzo in gola bloccandomi con le mani in questa posizione e, in un attimo, lo sentii godere, sentii i suoi schizzi caldi sulle tonsillite "ahahahgfdh, sborroooo".

Non riuscivo a respirare ma a lui non importava, lasciò la presa solo dopo un po', solamente quando si svuoto' completamente nella mia bocca.

"Brava troietta, mi raccomando, non parlare con nessuno di quanto è successo, tantomeno con Matteo, tieni la bocca chiusa e aprila solo per succhiare cazzi, altrimenti peggio per te"

Lo accompagnai a casa e salutandomi mi disse "domani ti aspetto in officina, devo completare il servizio, vieni alle 20,05, dopo la chiusura, ti aspetto troia. Buonasera"

Il giorno dopo ero molto combattuta se andare da lui o meno.

Eh si, avevo paura, immaginavo cosa mi sarebbe aspettato. Doveva completare il servizio mi disse nel salutarmi. Avevo paura di prendere un cazzo così grosso e poi era uno che ci dava veramente dentro, forte... Avevo veramente paura che mi facesse male per davvero.

Passai tutta la giornata a pensare a lui, però alla fine ...

... decisi di andare.

Dopo il lavoro passai in un centro commerciale, comprai dell'intimo femminile e mi cambiai nei bagni. Autoreggenti, perizoma, corpetto di pizzo nero. Ero veramente una puttanella molto sexy. Avevo deciso in quel momento che sarei dovuta essere molto arrapante perché volevo eccitarlo al massimo e scoprire quanto poteva diventare porco.

Arrivai all'officina e da lontano vidi che gli operai stavano andando via, incluso Matteo.

Senza farmi vedere aspettai qualche minuto e andai da lui.

La saracinesca era ancora aperta, mi stava aspettando, entrai con la mia macchina e lui la richiuse dietro di me.

"Brava, sei una puttanella seria e anche puntuale" e toccandosi il pacco continuò "Dimmi la verità, non vedevi l'ora di farti montare, vero?" e scoppio a ridere.

Oltre a essere porco era anche un simpatico bastardo.

"Spogliati adesso, ti voglio vedere completamente nuda, puttanella"

Non me lo feci ripetere una seconda volta e molto timidamente ed eccitata, con i suoi occhi addosso, simulai uno piccolo spogliarello. Ovviamente non si aspettava che mi fossi preparata come una troia e apprezzo' molto vedendomi in intimo sexy.

"Wowww che troietta, mmmm"

Con sguardo lascivo e in evidente stato di eccitazione, apri la zip della tuta da lavoro e vidi che sotto era completamente nudo, non aveva nemmeno gli slip.

Apparve un torace ben fatto e villoso e il suo cazzone già pronto e duro, in tiro per me e il mio culetto.

"Sei una gran zoccola" mi ...