1. Club Tlazo – Capitolo 7


    Data: 26/03/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... senza una singola parola. Probabilmente avrebbe potuto farne una anche lei, a casa, con una vecchia tessera telefonica ed una bomboletta di pittura spray. Mise una mano sulla spalla della sua amica, chiedendosi come se la fosse cavata lei e quell’altra verginella. Probabilmente le avevano tenute in qualche stanza con le sedie appoggiate ad un muro, ad annoiarsi per tutta la notte. E invece, Miriam fece un salto, come se si fosse svegliata di colpo, voltandosi terrorizzata verso Cristina, quasi fosse pronta a strillare. Quando però riconobbe l’amica, il suo corpo si rilassò. – Ah, sei tu… – disse in un soffio. Cristina credette di leggere per un istante nello sguardo dell’amica sia la felicità, sia il dispiacere che alle sue spalle non fosse comparso un mostro. – Stai bene? – Io… io sì… – balbettò la rossa, poi estrasse dalla tasca di un abito diverso da quello con cui era giunta lì la sera precedente il Pass dorato, mostrandolo a Cristina quasi fosse un oggetto proibito. – Ho il Golden Pass – annunciò con uno strano orgoglio, nemmeno l’avesse strappato dalle mani della morte ma la stessa si fosse portata via la sua anima come baratto. – Non vedo l’ora di tornare a… – iniziò a dire Miriam, ma le parole le morirono in gola e anche la felicità le appassì sul volto. Chiuse la bocca e abbassò gli occhi, mentre un tremito le scosse le membra, come se una folata di aria fredda l’avesse investita. Quando sembrò riprendersi, domandò, con voce sottile, quasi avesse paura a ...
    ... chiederlo: – Hai fatto l’amore con Jiménez? Com’è? Questa volta fu Cristina a tentennare. Poi si rese conto che Miriam non aveva specificato quale Jiménez. – Ce l’ha piccolo, quello stronzo – disse, e sembrava sputasse quelle parole. Ma non poté trattenersi dall’aggiungere: – È più uno da puttane con le tettone che da ragazze di classe come me, quel figlio di troia, quindi ho preferito baciargli il culo e andarmene. Miriam annuì, o più esattamente scosse la testa come quei pupazzetti che si mettono sui cruscotti che la muovono ad ogni sobbalzo della guida. Cristina ebbe per un momento l’impressione che avesse davvero incontrato qualche vip, ma questi le avessero fatto qualcosa di brutto, come darle della droga. – A proposito di tettone, – riprese la bionda, – quell’altra figa di legno di Eleonora che fine ha fatto? Come se il ricordo scatenasse una sensazione di dolore, Miriam strinse la testa tra le spalle quando disse: – L’avevano portata via, ad un certo punto. Non so che cosa le hanno fatto… Pochi attimi dopo, la porta da cui era uscita Cristina si aprì di nuovo, ma lentamente e cigolando, attirando l’attenzione delle due ragazze. Alla bionda fu impossibile trattenere un verso di sorpresa, mentre Miriam, stupita, dava voce allo stesso pensiero: – Ma… quella è Eleonora? Cristina non seppe cosa rispondere. Quella era davvero lei, ma… non poteva essere lei. La ragazza dal seno prosperoso era tra i due gemelli Grant, abbracciando entrambi, baciando uno e poi l’altro sulla guancia, ...