Club Tlazo – Capitolo 7
Data: 26/03/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... labbra della sua passera alimentando il fuoco che le ardeva nell’inguine. L’altro, invece, era dietro, il suo grosso uccello che stantuffava nel suo retto, le sue mani che massaggiavano i suoi grossi seni, indecisa se con maggiore soddisfazione per lei o per lui. Una bocca le baciava e succhiava il collo, un gesto più erotico di quanto si sarebbe aspettata. Non sapeva quanti orgasmi aveva donato loro o quanti, al contrario, aveva ricevuto lei, ma ognuno sembrava più intenso, più potente del precedente. Cosa si era persa a causa della sua stupida vergogna… Si sarebbe maledetta per tutta la sua vita, non fosse stato per i due che le sembrava volessero farle recuperare tutto il tempo perduto, e con gli interessi. Era forse più sporca di sborra, trasudo vaginale, saliva e sudore di quando l’avevano tolta dall’ara sacrificale, ma questo non le dava più ribrezzo. Anzi, se le avessero scattato una foto in quel momento l’avrebbe appesa in camera sua per ricordare il momento migliore della sua breve vita quando fosse andata a letto e quando si fosse svegliata. – Vieni qui, dolce puttanella… – disse quello alle sue spalle, spostando una mano dal seno ad una guancia della ragazza, invitandola a voltarsi verso di lui. Eleonora lo fece, ben sapendo cosa l’aspettava. Un attimo dopo la bocca dell’uomo si appoggiò alla sua e la lingua della ragazza si ritrovò a danzare con quella dell’amante, chiudendo gli occhi per godersi ancora più il piacere che le stava infondendo. Uno spasmo ...
... nell’utero, che ormai aveva finito con conoscere e desiderare, le preannunciò l’ennesimo, fantastico orgasmo. Le sue gambe tremarono e il suo fiato farsi più corto e profondo. Il calore le salì dall’inguine verso il cuore e inondandole la mente. – La nostra zoccoletta sta per venire di nuovo – sogghignò soddisfatto quello sotto di lei, aumentando l’intensità con cui le stava coccolando il clitoride con i polpastrelli. – Adoro vederla godere – ribatté l’altro, interrompendo per un istante la venerazione delle labbra della ragazza. – Non fermarti! Quando tornò a baciarla, però, trovò Eleonora con la bocca aperta e gli occhi spalancati, la testa piegata all’indietro, incapace di respirare. Ebbe un violento spasmo, poi emise un gemito strozzato e sembrò crollare tra le braccia che le cingevano il seno mentre un getto di liquido spruzzava dalla sua fica. Priva di fiato, con la testa che le vorticava come una giostra, ebbe bisogno di qualche secondo prima di riprendersi. Provò a dire qualcosa ma le parole le vennero meno quando abbassò lo sguardo sul gemello sotto di lei: era tutto cosparso di gocce sull’addome fino al collo. Lo vide prendere con cura un po’ di quel liquido con la punta di un dito e portarlo alle labbra, suggendolo con soddisfazione. Eleonora si portò una mano alla bocca, imbarazzata – Scusa, mi spiace… L’uomo sotto di lei rise mentre prendeva un’altra goccia finita sugli addominali. Fu quello dietro ad infuriarsi. – Cazzo! – imprecò, gesticolando palesemente troppo. – Certo ...