1. La prof si fa suora 3


    Data: 21/03/2023, Categorie: Incesti Autore: Troy2a, Fonte: EroticiRacconti

    ... distante.
    
    “Andrea, potete utilizzare la nostra stanza, se vuoi!”
    
    Il ragazzo non se lo fece ripetere sue volte: ringraziò con lo sguardo quelle parole e prese per mano sua madre, ma questa, voltandosi indietro, mentre già si incamminava, per seguire il figlio, si rivolse a mia madre:
    
    “Vieni con noi! In fondo ti dobbiamo tanto... Soprattutto lui”. Tese l'altra mano e mia madre la prese, visibilmente felice di essere considerata parte di quel trio. Io li seguii, ma giunto vicino alla porta della cella di mia madre, lei mi fermò, si baciò un dito e lo posò prima sulle mia labbra e poi sul mio pacco, come a dire: il tuo tempo è un altro. Non mi rimase altro da fare che guardarli fare l'amore, segandomi lentamente. D'altronde, anche mia madre capii che il suo sarebbe stato un ruolo secondario, almeno per quella volta. I due avevano aspettato quel momento troppo a lungo; suor Paola accompagnò il cazzo di Andrea nella fica della madre e poi si intrufolò tra le sue chiappe a leccarle il culo. Ammiravo le differenti bellezze delle due donne: mia madre giunonica nelle forme, ma anche nelle movenze, con il suo prosperoso seno che ballava, ondeggiando sui polpacci di Clelia, la madre di Andrea. Il suo culo, come un mappamondo si offriva allo sguardo mio e di chi si trovava a passare, non lasciandolo indifferente. La madre di Andrea, invece, era piccola, bionda, mìnuta, coi seni una seconda, ma con capezzoli ritti e duri che ci si sarebbero potuti appendere i pantaloni, Il ...
    ... culo era relativamente grande e muscoloso. Mia madre sfilò il cazzo di Andrea dalla fica e lo puntò verso l'orifizio anale che aveva così bene umettato, Lo accompagnò, tenendolo ben saldo nella mano fino a che non fu scivolato del tutto nell'intestino della madre; poi si portò a cavalcioni sulla testa di lui,, per offrirle la sua fica da leccare, ma anche per offrire le sue labbra e la sua lingua all'altra donna. Le labbra delle due si schiusero e le loro lingue danzarono insieme, mentre le loro mani si abbandonavano in carezze lascive sui seni, in tormentosi pizzicotti ai capezzoli. Continuarono i loro giochi, incuranti delle mie manovre, fin'anco del fatto che io, con un prolungato rantolo, dessi compimento alla mia masturbazione e venissi, riversando sul pavimento il mio piacere, rendendo vano il disperato tentativo di suor Rita che si era precipitata, per cercare di riceverlo nella sua bocca. La povera suora dovette limitarsi a pulirmi di lingua e di mano, prima di asciugare con la tonaca quello riversato sul pavimento. Ci allontanammo entrambi, che i tre non accennavano ancora a divincolarsi.
    
    A sera, ci ritrovammo in salone; mia madre si avvicinò a me.
    
    “Non essere geloso: tra noi non cambia nulla, ma quel ragazzo lo amo, anche se so che il mio posto è dopo sua madre. Ma vedrai che ci divertiremo anche insieme, qualche volta”.La madre di andrea, che osservava poco distante, si avvicinò:
    
    “Sono sicura che avremo degli ottimi rapporti, tutti e 4”!
    
    “E non solo 4”! ...