1. Non è un paese per giovani… cap. 5


    Data: 14/03/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pulcia, Fonte: Annunci69

    ... dottore “hai ragione, hai ragione, ma stiamo ancora parlando poi ti avrei mandato un messaggio come d’accordo”
    
    “Si sì Ottavio, esattamente come avevamo immaginato” mentre gesticola non riesco a fare a meno di guardare il suo inguine, con il suo cazzo tozzo duro che, ancora in tiro, spinge i pantaloni in fuori
    
    “Si gliel’ho detto, anche se l’aveva già capito da sola…”
    
    La mia mente è come rapita dal mio desiderio. Sento solo in sottofondo che Luigi e Ottavio continuano a parlare, ma ormai quella nuova parte di me sta per prendere il sopravvento e io, sinceramente, non mi oppongo.
    
    Mi alzo dalla poltrona mentre Luigi mi da le spalle e, senza fare rumore mi sfilo il vestitino che ho addosso e rimango nuda.
    
    Sento il mio corpo fremere in anticipazione, i capezzoli sono così duri che mi fanno male.
    
    Mi sfilo anche le scarpe e mi avvicino silenziosamente a Luigi, intento a “ciarlare” al telefono con il suo solito tono autorevole.
    
    Mi inginocchio vicino a lui, con dita agili e guizzanti gli tirò giù là zip dei pantaloni e, senza nemmeno alzare lo sguardo per un istante, dischiudo le labbra e gli prendo il bocca il cazzo duro.
    
    Come d’incanto esco dalla “trance” in cui ero caduta e, come quando un velo si solleva, i miei sensi tornano a funzionare al 100%.
    
    La prima cosa che sento è il sapore del cazzo di Luigi sulla mia lingua. Sapone, eccitazione e qualche goccia di urina.
    
    Lo spingo più a fondo, ingoiandolo tutto. Non è un problema di lunghezza, bensì di ...
    ... spessore. Ho la labbra completamente aperte mentre lo succhio.
    
    Mi accorgo solo ora che Luigi non sta più parlando al telefono, alzo lo sguardo verso di lui e lo vedo con la cornetta in mano che mi osserva con occhi sgranati.
    
    Dalla cornetta sento distintamente Ottavio che alza il tono della voce non ricevendo risposta.
    
    Muovo la testa indietro fino a far arrivare la grossa cappella fra le mie labbra, e la lecco.
    
    “Me… me.. me lo sta leccando” sento Luigi balbettare al telefono e poi un distinto “Coooosa?” Dall’altro lato dell’apparecchio.
    
    “Si hai capito bene, Bea è qui nuda, in ginocchio sotto di me che me lo sta leccando”
    
    Sentir Luigi descrivere ad alta voce cosa stavo facendo mi ha fatta infuocare, letteralmente. Mi sentivo bruciare dal desiderio.
    
    “Digli di riattaccare e di venire qui di persona così faccio vedere anche a lui di cosa è capace La nuova Bea, senza tante telefonate e chiacchierate”
    
    Questa volta non mi stupisco della mia sfacciataggine, avevo voglia di cazzo. Tanta.
    
    Luigi, rimasto con il telefono in mano, con aria incredula mi guarda.
    
    “Ha riattaccato, ti ha sentita! Sarà qui in due minuti, il suo studio è al di là della piazza”
    
    “Perfetto!” Gli rispondo con voce carica di desiderio e, senza perdere tempo riprendo da dove avevo lasciato. Il suo cazzo.
    
    Allargo le labbra al massimo per farlo entrare nuovamente nella mia bocca, con la punta della lingua gioco non la sua cappella mentre spingo lentamente la testa verso di lui.
    
    Sollevo ...
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