1. Cuckold 12Cap


    Data: 12/03/2023, Categorie: Etero Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti

    ... credetemi, ne siete proprio nel mezzo! Se sarai abbastanza accondiscendente non soffrirai, anzi, molto probabilmente, godrai, e farai godere il tuo uomo, a cui piace guardare!”
    
    Poi all'improvviso strinse il mento di Francesca e la baciò.
    
    Fu un bacio lungo e profondo a cui Francesca non si sottrasse, anzi rispose con ardore:
    
    “Benissimo, vedo che hai capito quanto ti ho detto, facciamo le presentazioni come fra persone civili, quali siamo. Come ti chiami e come si chiama il tuo compagno?”
    
    “Lei è Tommaso ed è mio marito, io sono Francesca” le rispose senza dimostrare alcuna esitazione, sembrava aver superato la sorpresa iniziale.
    
    “Bene questi sono miei parenti, di cui è inutile che vi dica il nome, ma ti e vi assicuro che sono ben dotati. Lo spettacolo ed il divertimento non mancherà. Dai inizia a spogliarti, con calma e sensualmente: i miei uomini non ne hanno bisogno, ma lo spettacolo piacerà al tuo uomo: so come vanno queste cose. Forza dai!”
    
    Gli uomini presero a battere le mani all'unisono ed a tempo: Francesca dopo qualche esitazione iniziale, spinta dalle grida degli spettatori, iniziò una lasciva danza del ventre; si sbottonò la camicetta che poi si sfilò gettandola ad uno degli spettatori, e così pure fece con la gonna, quindi fu la volta del reggiseno, la cui caduta suscitò fischi e grida di piacere, la vidi avvicinarsi a me e. mentre gli uomini ridevano, si sfilò le mutandine e spinse il suo sesso verso il mio viso: il suo profumo superò la puzza ...
    ... dello straccio che avevo in bocca, provocandomi una scarica di adrenalina; avrei voluto avere le mani libere per stringerle i glutei e tuffare la mia lingua nel suo sesso.
    
    Si girò verso gli uomini ed allargò le braccia come a dire: “Ecco sono qui, prendetemi!”
    
    E così fu! Stesero in terra un materasso, che aveva visto tempi migliori, la obbligarono ad inginocchiarsi e le fecero corona intorno: ne contai sei: accidenti forse erano troppi, pensai, provai a divincolarmi ed ad urlare, ma mi uscì solo un grido strozzato e rischiai di cadere rovesciando la sedia.
    
    Non avevo voglia di vedere, il gioco era diventato troppo pericoloso, ma non sapevo come uscirne, rivolsi lo sguardo verso Francesca alla quale avevano legato le mani dietro la schiena, a bocca spalancata riceveva uno alla volta i membri degli uomini che la circondavano, uno via l'altro, sempre più veloci, non riuscivo a vedere bene il suo viso, ma sicuramente era come in trance: poi quel gioco finì: con modi bruschi le portarono le gambe all'altezza delle spalle, poi le legarono i polsi alle caviglie: in questa maniera le sue fessure erano in bella mostra pronte ad essere profanate da quegli energumeni:
    
    “Fate quello che volete, ma mettetemi in modo che quel porco di mio marito possa vedere tutto quello che mi farete!” disse Francesca, con la voce rotta dalla posizione e, forse, dal desiderio; avrei voluto girare il viso da un'altra parte ma Zara me la bloccò, obbligandomi a guardare lo scempio che quegli uomini ...