1. Cuckold 12Cap


    Data: 12/03/2023, Categorie: Etero Autore: Pensionato, Fonte: EroticiRacconti

    ... all'aria!
    
    “No...no, sono un poco tesa, ma decisa ad andare sino in fondo; la situazione mi intriga e sono già bagnata.”
    
    Uscimmo verso le undici di sera e in poco tempo raggiungemmo il
    
    posto scelto, ma non tutto andò come programmato.
    
    Ci trovammo in uno spiazzo dove sostavano un camion e diverse roulotte in cerchio, come le vecchie carovane dei film western, al centro era stato acceso un fuoco ed intorno su sedie di fortuna almeno sei uomini.
    
    Ci avvicinammo in auto, ci scambiammo un cenno d'intesa, Francesca si sollevò la gonna, mettendo in mostra le cosce tornite sino al limite delle autoreggenti; lampeggiai a mo' di segnale, attirando l'attenzione degli uomini: in due si alzarono e si avvicinarono, si affacciarono ai finestrini e non si dimostrarono,o almeno non lo diedero a vedere, di essere sorpresi dello spettacolo:
    
    “Uomini qui c'è una nuova coppia in cerca di avventure...che facciamo?” gridò l'uomo con un accento slavo, che stava alla sinistra dell'auto non distogliendo lo sguardo dalle gambe di Francesca.
    
    Come avevo immaginato, non erano nuovi a queste avventure; aprirono gli sportelli e ci invitarono a scendere, ci accompagnarono al centro del cerchio fatto dai mezzi: l'omaccione che aveva parlato teneva una mano sul sedere di Francesca e palpava senza ritegno: qui successe l'inaspettato: venni immobilizzato da due energumeni che mi tolsero la pistola, cercai di liberarmi ma erano troppo forti, mi legarono ad una seggiola, e mi misero in bocca ...
    ... uno straccio sporco di gasolio, che mi procurò un conato di vomito, che cercai di respingere per non rimanere soffocato: un altro intanto tratteneva Francesca per le braccia, vedevo il suo sguardo spaventato, ma duro, scuoteva la testa cercando di liberarsi senza ottenere che grasse risate.
    
    Le sorprese non erano finite, da dietro un camion venne avanti una donna di carnagione scura, corpulenta e di una certa età, vestita come una zingara con una gonna lunga fino ai piedi, piena di collane ed anelli, probabilmente frutto di furti nella villette della zona:
    
    “Che cosa abbiamo qui? Una coppia in cerca di emozioni? Bene, bene, vedo che sei ben messa!” disse puntando l'indice sotto il mento di Francesca obbligandola ad alzare il viso: le fiamme del falò illuminavano il bel viso contratto dalla paura.
    
    Capii che eravamo capitati nel mezzo di un accampamento di zingari o giostrai e che il gioco oramai mi era sfuggito di mano. Nel mio intimo da un lato sperai che la cosa finisse in fretta e dall'altro ero curioso ed eccitato di quello che ci aspettava e soprattutto aspettava Francesca.
    
    Come seguendo una trama già scritta ad un gesto della donna si accese un faro che stava sopra la cabina di un camion inquadrando la scena come un occhio di bue teatrale:” Sono Zara, la regina di questa famiglia, e tu adesso sei nostra e farai tutto quello che desidereremo!” le disse portando il suo viso a pochi centimetri da quello di Francesca, “Vi piacciono le avventure pericolose, e, ...
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