1. 02 Mi fotto la commessa


    Data: 12/03/2023, Categorie: Incesti Autore: John Gallo, Fonte: EroticiRacconti

    ... china contro il cofano della BMW. Con una mano solleva in un colpo solo la gonna svelandomi il suo culo stretto a mandolino,
    
    Il perizoma è così minuscolo che non nasconde nulla.
    
    “Facciamo veloce però che devo preparare la cena a Simone”.
    
    “Sarò un fulmine” la rassicuro mentre prendo posto dietro di lei e calato quel misero indumento mi libero la strada nella sua gnocca depilata.
    
    SPROK!
    
    “Ooooooo” ulula mentre la penetro fino ai coglioni con un unico colpo.
    
    La afferrò per i fianchi lisci e caldi con tutta la mia forza e inizio a fotterla a tutto spiano mentre la BMW ondeggia avanti e indietro a ogni colpo. Pochi minuti e la sento venire con un guaito tipo lupa. Sotto diventa un vulcano che mi avvolge il cazzo e mi stimola l’orgasmo sguazzando nel suo fluido sempre più abbondante che le cola dalle gambe.
    
    La sbatto sempre più forte, lei viene ancora, forse altri due volte, forse di più. Poi mi lascio andare.
    
    Lo tiro fuori appena in tempo perché non si sa mai e le inondo il culo giusto fra le chiappe e il buco. Cinque o sei colpi di mano e svuoto ben bene la canna mentre lei ancora chinata davanti a me con la scusa di pulirsi la berbarda piena si sta chiaramente masturbando.
    
    “Che gran scopata” sospira mentre io svuotato riprendo fiato continuando a fissare quel gran culo…
    
    Accosto di fronte al suo palazzo, lei si è giusto rimessa un po’ a posto anche se il rossetto che aveva sulla bocca adesso è in buona parte sul mio cazzo.
    
    Accanto a noi si ferma un ...
    ... motorino. Il ragazzo scende, toglie il casco e lo riconosco: Simone.
    
    Lei scende, si avvicina, gli dà un bacino e poi confabula qualcosa. Io scendo un po rosso in volto.
    
    “Ciao Joe”.
    
    “Ciao Simo” rispondo mentre la madre sparisce verso casa sculettando con le borse in mano.
    
    “Allora come è andata?”.
    
    “Cosa scusa?”.
    
    “Non girarci attorno. Lo so che le piace ciucciare cazzi ai ragazzini. Le piacciono giovani e verginelli. Ogni tanto si carica anche ragazzini delle medie”.
    
    “Ma io…” balbetto.
    
    “È il suo hobby” spiega lui.
    
    “E a te va bene?” sbotto incredulo.
    
    “Fin che ogni sera si ciuccia a dovere il mio può fare ciò che vuole. Le avevo solo chiesto di non farsi i compagni di scuola perché poi la gente parla. Ma non resiste”.
    
    “Tranquillo amico che non dico nulla. Sono discreto in certe cose”.
    
    “Meglio così. Comunque se ti va ogni tanto di farti fare un lavoretto mandami un messaggio che le parlo io…”.
    
    “Io -balbetto- insomma non mi ha fatto solo un lavoretto. Me la sono proprio fatta. Scusa amico”.
    
    Lui, a sorpresa, sorride “A però allora devi averla proprio convinta. A me sono tre anni che mi fa solo chinotti. Se provo a fotterla si incazza dice che sono ancora piccolo. Sei proprio fortunato”.
    
    Non so che dire. Dico “grazie” e ci salutiamo. Lo vedo allontanarsi mentre si tocca la patta dura fra i pantaloni. Ci giocherei qualcosa che appena in casa glielo metterà in bocca…
    
    Torno a casa. Quasi ora di cena. La giornata è volata via bene.
    
    Maria ...
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