1. Intimo per signora


    Data: 11/03/2023, Categorie: Tradimenti Autore: HarrymetSally, Fonte: Annunci69

    ... quindici anni fa. In tutto questo tempo passato a bussare alle porte delle signore come te ho imparato come farle spendere, come farle spogliare e come far aprir loro le gambe. Di tanto in tanto mi piace ancora bussare alle porte e decidere quale delle tre cose far accadere. Quanto a noi due, appena mi hai aperto la porta ho capito cosa volevo da te.”
    
    Ero sconvolta, ma mi controllai. “Non hai voluto scoparmi quando te l’ho offerto, e ora è tardi.”
    
    “Non sono qui per scoparti, tesoro, ma per testare un ultimo capo.”
    
    Estrasse la catsuit dal campionario, e me la porse.
    
    “Non abbiamo tempo per un’altra prova….”
    
    “Sì, invece. Ora a te la scelta. Se decidi di indossarla, la dovrò provare. Come ti dicevo ha la caratteristica di essere aperta, consentendo un immediato accesso davanti….” Infilò la mano libera nella valigetta, rovistandovi per qualche istante.
    
    “… e dietro” concluse mentre appoggiava la boccetta di gel lubrificante sul tavolo.
    
    “Tu sei completamente fuori di testa!” mi ribellai, ma il venditore si era slacciato i pantaloni, rivelando un cazzo maestoso e già completamente in tiro.
    
    La vista di quella splendida mostruosità mi strozzò le parole in ...
    ... gola.
    
    “Mio marito….”
    
    “Tuo marito arriverà e si prenderà il buco che resta libero.”
    
    Mi morsi un labbro, sospesa tra desiderio e terrore.
    
    “E se rifiuto?” dissi.
    
    “Non so che idea tu ti sia fatta, ma io sono un uomo perbene. Non ho mai preso da una donna qualcosa che non volesse darmi. Se rifiuti, mi rivesto, infilo le cose in valigia e, per usare le tue parole, potrai rispedirmi sulla strada. Nessun problema.” Posò la catsuit sul tavolo e prese a segarsi con ambo le mani, con movimenti fluidi e lenti. Senza smettere di fissarmi, aprì la boccetta di lubrificante, versandone il contenuto sulle mani, poi riprese a massaggiarsi.
    
    “Mentre decidi io mi porto avanti” disse.
    
    Guardai l’indumento adagiato sul tavolo, poi il cazzo puntato verso di me, poi di nuovo il tavolo.
    
    Proprio in quel momento, vibrò il telefono.
    
    Sto cercando parcheggio.
    
    Gli rivolsi un sorriso timido, poi abbassai lo sguardo. Il membro luccicava alla luce del lampadario, per effetto del lubrificante cosparso sulla pelle tesa. Vibrò, in risposta al mio sguardo, invitandomi silenziosamente ad arrendermi.
    
    Mi liberai con lentezza delle autoreggenti.
    
    Presi la catsuit e cominciai a indossarla. 
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