Sissignore
Data: 10/03/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... ordine:
“Spogliati”.
Obbedì, sotto gli sguardi lascivi dell’uomo. Si denudò con calma lasciando i vari capi in terra, in un angolo, fino a restare con i soli slip.
“Tutto!” gli disse con tono alterato.
Tolse anche quelli.
“Girati”. Lo fece. “Fantastico! Che chiappette fantastiche hai!”. Gli tastò il sedere a piene mani. “Perfette! Rotonde, prominenti e morbide. Proprio come piacciono a me. Molto meglio di quelle dell’altro”.
Gli si addossò dietro e gli sospirò nell’orecchio. “Ma sarai bravo come l’altro?”
“C…ci proverò… signore”. La voce tremula, piena di voglia e di paura. Il sogno si stava avverando. Non lo avrebbe mai creduto possibile.
L’uomo si staccò improvvisamente da lui. Gli afferrò una spalla e, girandolo, lo condusse verso il letto, davanti al quale rimase in piedi, sull’attenti. Il colonnello si allontanò un poco e cominciò a spogliarsi lentamente della divisa, deponendo gli abiti in ordine su una sedia. Man mano metteva in mostra il suo fisico scultoreo, come quello di una statua di Ercole ma, a differenza di quella, era coperto di vero pelo bruno. A quella vista, a Sergio tremavano le gambe. Tutto il meglio che fino ad allora aveva visto e desiderato sui giornaletti porno gli appariva davanti agli occhi come in una favola.
“Mettiti in ginocchio sopra il bordo del letto. Obbedisci”, gli urlò.
L’ordine perentorio ruppe l’incantesimo e lui scattò a posizionarsi come gli era stato detto. Il comandante si avvicinò, si abbassò, gli ...
... afferrò a piene mani le chiappette e gliele allargò coi pollici nel solco. Vi affondò la faccia e leccò avidamente il virgineo orifizio grinzoso, gustandosi l’odore della giovane pelle morbida come il velluto. Mentre il ragazzo sospirava dal piacere preparandosi all’evento più memorabile della sua vita, l’uomo fremeva sempre più ingrifato.
“Mi sembra di capire che la cosa ti piace. Mi sbaglio?”. Emise un gemito di approvazione, forse più per il piacere che gli veniva dalle leccate al buchino.
“Ti piace o no?”. La voce autoritaria. Esigeva una risposta.
“Ssssii… signore… mi… mi piace”.
“Bene, bene. Sei sulla buona strada, ragazzo. Ma se ti piace, devo ritenere che ti hanno già scopato?”
“Nnno… signore… Non l’ho mai fatto”.
“Eh mi sembrava! Hai un fiorellino piccolo e… mmm… profumato. Ancora meglio! Sarà un piacere ancora più grande prendermi la tua verginità. Ti farò diventare una vera maiala. Sembra che tu ne abbia la stoffa. Non potrai… anzi, non dovrai più fare a meno del mio cazzo, ogni volta che ne avrò voglia. Chiaro?” Emise ancora solo un gemito.
“Chiaro?” ribadì il colonnello alzando la voce.
“Sissignore. Chiaro! Lei non sarà solo il mio superiore più alto in grado, ma sarà il mio padrone e io il suo schiavo”.
“Bene, vedo che hai capito, solo che non sarai il mio schiavo ma la mia troia e ti prometto che, quando avrai finito il servizio militare, avrai il culo più sfondato del mondo, più di quello del tuo predecessore. Lui non si sottometteva ...