Sissignore
Data: 10/03/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69
... volentieri e, ogni volta che me lo scopavo, strillava come un maialino al macello”.
“Se vuole, sarò muto come un pesce, signore”.
“No, no, anzi. Voglio sentirti gemere, e anche gridare. Voglio sentire quanto ti piace e sentirti dire che sei una troia, la mia troia, che hai voglia di cazzo, che vuoi farti sfondare”.
“Ci proverò, signore. Non so se… Non ho mai provato”.
“Eh già, ma provvederemo subito. Girati e siediti qui sul letto”.
La giovane recluta obbedì immediatamente e… e rimase attonito. A seguito del discorso fatto, il cazzo del colonnello era completamente in tiro. Enorme, duro, leggermente ricurvo verso l’alto, coperto di vene bluastre e con la grossa cappella quasi violacea. Sotto pendeva la grossa sacca pelosa delle palle.
Quello sarebbe stato l’ariete che lo avrebbe sfondato, anzi, decisamente sventrato. Provò un misto di desiderio e paura. Comprese che avrebbe sofferto ma, a quanto aveva letto, sarebbe poi intervenuto il piacere, quello vero. Alzò gli occhi in su. La figura del colonnello era imponente. Metteva soggezione ma quello gli passò le grosse dita tra i suoi capelli, gli prese la testa in una mano e gli si rivolse in tono dolce, questa volta.
“Dai tesoro, comincia a leccarmi i coglioni”. Obbedì e fu invaso da un forte sapore ed un intenso odore virile che gli fece perdere la testa. Era la prima volta che sentiva il sapore e l’odore di un vero uomo. Si dette da fare subito con impegno lisciando i peli e non importava se qualcuno ...
... gli finiva in bocca. La lingua poté soppesare ciascuna delle grosse palle. Era in deliquio.
“Ok, bravo. Adesso sali su fino alla cappella. Ecco, così. Dai, prendila in bocca e giraci la lingua attorno. Si… si… ah… Sei bravo, proprio bravo… Si, dai, bagnala tutta di saliva… Si… mmmm…”
Faceva fatica. Le labbra erano tese al massimo per circondare quel fungo saporito. Eseguiva quello che gli aveva chiesto con impegno ed evidente piacere. Teneva gli occhi chiusi per gustarne meglio il sapore intenso. La presa sulla sua testa si fece più salda. Cominciò a spingerla più avanti.
“Adesso prendi tutto il cazzo in bocca e pompalo. Ecco… bravo… un po’ per volta… così… ohhh”.
Ed un po’ per volta riuscì a prenderlo tutto fino in gola. Ebbe subito dei conati ma tolse la bocca, gli fu permesso di riprendere fiato e la riaffondò subito, senza che gli venisse detto. Il piacere gli rese facile l’operazione. Ci volle un po’ ma, alla fine, riuscì a sentirsi solleticare le labbra dal pelo pubico del maschio. Quella grossa mazza era tutta dentro la sua bocca.
“Aaahhh, cavolo… Sei proprio bravo… Adesso pompa e lecca. Credo proprio che, prima di tutto, ti farò assaggiare la sborra. Dovrai ingoiarla tutta, ti piaccia o no. Capito zoccola?”
Il piccolo Sergio, senza fermarsi, alzò gli occhi pieni di lacrime per lo sforzo a cui era sottoposto ed annuì. La vista di quel bel visino angelico impegnato con tanto ardore e che faticava a contenere il suo grosso cazzo lo eccitò in maniera ...