Io e Andrea (capitolo uno)
Data: 08/03/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Trozzai Gotusva, Fonte: EroticiRacconti
... nude e quando Enrico si accorse che le stavo guardando si avvicinò sottolineando trattarsi di “lesbiche”. Sei esperto lo ammonii e lui si limitò a sorridere dandomi dell’ingenuo. Semplicemente penso che ognuno debba sentirsi libero di essere come si sente gli risposi, fino a che non inficia il bene comune.
Lo so, mi rispose, ma queste si danno un gran da fare. Volevo chiedergli se gli avessero insidiato la moglie, ma preferii lasciar perdere anche perché di commenti ben più piccanti ne ebbe verso ogni maschio steso sul suo asciugamano o per qualcuno di quelli accovacciati all’ombra delle tamerici. Tornammo sui nostri passi e dopo un paio d’ore disteso al sole, decisi di andare a farmi un bel bagno. Dovetti camminare un bel po’ per trovare la profondità sufficiente a nuotare e l’acqua al largo non era più trasparente come sulla riva. Il fondo sabbioso contribuiva ad una certa torbidità. Comunque quattro bracciate ristoratrici mi permisero di tornare sul mio telo mare pronto per una chiacchierata con i miei amici.
Passata l’ora del te, decisi di rifare la passeggiata sul bagnasciuga per curiosare, mi stuzzicava l’idea che potesse esserci qualche ghiotta occasione, non so di che genere, ma l’istinto mi spingeva a farlo. Chiesi se qualcuno mi accompagnava, ma erano semiaddormentati pertanto mi incamminai con i piedi immersi nell’acqua, con calma, gettando lo sguardo apparentemente distratto verso la spiaggia. I bagnanti erano i medesimi che avevo visto appena arrivato, ...
... ma nella parte dei single, a pochi metri dalla fine della spiaggia, vidi una cosa che mi procurò un autentico tuffo al cuore. Un corpo immobile, adagiato su uno striminzito asciugamano.
Improvvisamente avevo perso la razionalità. Mi incamminai diritto verso quell’apparizione, ma mi resi conto che sarebbe stato rischioso, se qualcuno mi avesse visto? Se la ragazza fosse sveglia e avesse gli occhi socchiusi? Decisi di fermarmi per qualche secondo a giocare con i piedi nell’acqua come se cercassi delle conchiglie, guardando con circospezione verso di lei che continuava a rimanere immobile. Un seno appena accennato su un corpo magro ma tonico. Gambe affusolate, capelli lunghi, corvini ed una abbronzatura perfetta. Non portava reggiseno ed indossava un tanga invisibile da coricata. Camminai sciabordando con noncuranza i piedi nell’acqua fino alle caviglie, portandomi all’altezza della ragazza poi, puntai verso di lei, se si fosse alzata avrei detto che pensavo di conoscerla e mi sarei scusato.
Mi fermai letteralmente sopra quel corpo che mi teneva li come se fossi incapace di muovermi, con il cuore che accelerava i battiti alla vista di quel volto con le ciglia lunghe e nere e quelle labbra che avrei voluto baciare subito. Un sentimento di attrazione magnetica che mi inquietava oltremodo, avrei voluto svegliarla. Lo sguardo si posò appena al triangolino verde del tanga, infinitesimale, mi aveva stregato quel volto incorniciato dai neri capelli trattenuti da un banalissimo ...