1. La direttrice ed il suo marito


    Data: 08/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: masterbo, Fonte: Annunci69

    ... avevo mai fatto un pensiero impudico, ero stato amabilmente a mio agio senza pensare a nulla.
    
    Ma ora qualcosa stava accadendo dentro di me, mentre lei emanava quel profumo di rose e non so quale altro fiore esotico.
    
    Stringeva a me il suo vitino e quel vestitino, che prima non lasciava trasparire granché, divenne ora un trampolino per nuove sensazioni.
    
    Aveva un seno che si affacciava generoso dal décolleté e sui tacchi era proprio leggiadra. Altre volte al lavoro, fuori dal fare severo, avevo avuto modo di carpirne la bellezza e l’eleganza.
    
    Fui rotto nei miei pensieri dalla risata del marito che si avvicinò a noi e, cingendoci, iniziò a ballare, roteando.
    
    Sarà stato il vino e l’emozione della situazione, iniziavo veramente a divorare quel corpicino con quel seno dissacrante e quelle gambe slanciate e tornite mentre il marito aveva poggiato il mento sul colletto della camicia: potevo sentire la sua fragranza ed il suo sospiro.
    
    Guardo sorridendo la moglie e, dopo un cenno di lei, mi disse di andare con lei.
    
    Lei, uno sguardo docile e coinvolgente, quasi mordendosi le labbra, mi tiro per la mano e mi fece attraversare il grandissimo soggiorno per accompagnarmi nel lungo corridoio, fino in camera da letto.
    
    Ero esterrefatto ed ammutolito ma non opponevo resistenza.
    
    Era di fronte a me con quegli occhi da dolce cerbiatta:
    
    “so bene che tipo di gentiluomo ho di fronte, altrimenti non ti avremmo dato questa chance; è da tempo che io e mio marito ...
    ... sognavamo di trovare qualcuno che ci festasse queste sensazioni e so bene che non ci deluderai e, soprattutto, che domani al lavoro, nulla sarà mutato nella nostra professionalità “.
    
    Ero attonito e sorpreso e non ebbi tempo di dire altro perché mi aveva baciato immediatamente in maniera passionale e coinvolgente, mordicchiandomi le labbra mentre affondava la lingua.
    
    Aveva iniziato a sbottonarmi ed io le strinsi forte il culo, scendendo dai fianchi verso il basso: era meravigliosa e soda.
    
    Lei aveva tolto la mia camicia e stava sbottonando i pantaloni mentre io le avevo alzato il vestitino sotto cui aveva un completino di raffinata lingerie e delle calze di cui ora coglievo tutti i particolari che l’ornavano.
    
    Eravamo quasi nudi e lei mi spinse indietro sul letto, gettandosi sulle mutande che voluttuosamente tirava giù fino a fare emergere il mio desiderio turgido e irriverente che lei non attese oltre prima di mordicchiare con piacere, leccandolo dalla base alla punta.
    
    Non usava le mani, inarcava la schiena per venire più in su e, quasi giocandoci, lo reinfilava in bocca.
    
    Avevo le mani sul reggiseno che sfilai con pochi riguardi, facendo comparire due seni meravigliosi con due areole scure e due capezzoli turgidi e vogliosi.
    
    La girai di colpo mettendola a pancia in su ed invertendo le posizioni per sfilarle le mutande ed affondando la lingua nella ormai umidissima figa che trasudava umori di piacere.
    
    Mentre ero così devoto alle labbra della sua figa ed alla ...