La direttrice ed il suo marito
Data: 08/03/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: masterbo, Fonte: Annunci69
Sono passati ormai quattro mesi da quando ho conseguito questo nuovo lavoro. Sono molto felice del rapporto che si è instaurato con la mia responsabile, Direttrice Generale della società italo inglese cui molti ambiscono di lavorare. È anche un privilegio essere entrato nelle sue grazie dopo tanta dedizione e cura del lavoro.
Era forse per rafforzare quel clima di fiducia che mi aveva invitato nella sua casa appena fuori dal centro di Bologna.
La mia compagna era fuori città per lavoro ed io non potei che andare solo, prendendo con me un bellissimo mazzo di fiori ed una torta che comprai vicino casa.
Chiamai al telefono per avvertirla che ero fuori dal grande cancello e dopo un po’ intravidi il giardino mentre si apriva a me la veduta della strada d’ingresso.
Mi accolse suo marito, sorridente e gentile come quando lo vidi passare in ufficio per recuperare un mazzo di chiavi, con quell’odore di buono e di lavanderia misto ad un acqua di colonia al leggero tocco di oude.
Una stretta di mano ed entrammo in casa.
La cena passò veloce e piacevole, mi sentivo come a casa, avendo percepito una gran complicità aiutando dalla scelta del vino all’impiattamento. Era stato tutto perfetto e la Direttrice era così raffinata e sexy, padrona della situazione come sa essere al lavoro, sempre pronta e partecipe alle battute di lui, con il quale avevano praticamente girato il mondo.
Erano stati i viaggi ed i loro aneddoti ad accomunarci.
Finita la cena, disse a me ed ...
... al marito di accomodarci sul divano mentre lei impiattava la torta: disse che mi avrebbe fatto assaggiare un fantastico passito.
Dopo un po’ arrivò con un vassoio di vetro ed il dessert. Era bellissima quando sorrideva con leggerezza.
Si sedette in mezzo a me ed al marito.
Aveva messo su un vinile di musica jazz, sapendo che adoro la musica, ed iniziammo a mangiare il dolce.
Aveva un sorrisino malizioso e lo sguardo col marito sempre solare e d’intesa.
Mentre assaggiavamo la torta non smetteva mai di intonare col respiro la musica del vinile facendo piccoli movimenti con il bacino; fu forse dopo uno di questi colpettini che mi cadde dalla forchetta un pezzo di torta, sulla camicia, rotolando sui pantaloni.
Lei, divertita, mi disse di star fermo e con un rapido gesto, dopo aver poggiato il piattino sul tavolino di fronte, si torse quasi in ginocchio davanti alle mie ginocchia, prendendolo con le mani, mentre con un tovagliolino fece per tamponare un po’ di panna che era ancora lì.
Tirandomi su per mano mi strattonò invitandomi ad alzarmi per fare due passi al ritmo che diffondeva la musica.
Non l’avevo mai vista così frizzante e leggera al lavoro, non potevo oppormi e la seguìi nella danza.
La stringevo con pudore, perché avevo paura di essere frainteso ed in quel momento mi accorsi di quanto era eccitante. Tutta la sera ero stato come tra amico, con quello stato d’animo di chi entra tra mura domestiche, per di più della propria responsabile, e non ...