1. La bufera di neve


    Data: 07/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: igor78, Fonte: EroticiRacconti

    ... sorriso più bonario e mi dice "dai, non mordo, e poi sono sempre solo quassù". Non capisco il senso della frase, o forse la nascondo a me stesso, ma finisco di spogliarmi completamente e, coprendomi il pacco con le mani, mi avvicino al letto.
    
    Prima di proseguire, è meglio che sappiate qualcosa sulla mia vita sessuale, a dire il vero un poco scarna. Ho conosciuto mia moglie sui banchi del liceo e ci siamo messo assieme a 15 anni. A parte una paio di periodi in cui ci siamo separati e in cui io non ho avuto altre storie, sono sempre stato con lei e a lei fedele, a parte una brevissimma storia di un paio di notti un'estate al mare con una vicina di ombrellone. Qualche volta, in palestra o guardando un porno, mi è capitato di apprezzare ed eccitarmi davanti al corpo di un maschione, specie se grosso e poco curato. Tuttavia, prima di quel giorno, non avevo nemmeno mai preso in considerazione l'idea di poter anche solo dormire nudo con un altro maschio.
    
    Quando raggiunsi il letto, con il cazzetto reso minuscolo dall'imbarazzo, l'omone si scostò un poco, lasciandomi uno spazietto in cui mettermi. Io mi ci adagiai alla bene e meglio, di fatto quasi fra le sue braccia, dandogli la schiena e rannicchiandomi su un fianco. Lui fece aderire subito il suo petto bollente alla mia schiena, le sue gambe alle mie e il suo pacco moscio al mio sedere, tirandomi facilmente ancora più a se. Poi richuse le coperte, gelide, su di noi e spense la luce, facendoci piombare nel buio più ...
    ... totale.
    
    Quasi subito e senza dire nulla, se non uno "shhh" più volte sussurrato per farmi star tranquillo, iniziò a passare la sua lingua sul mio collo e a prendermi il lobo dell'orecchio in bocca, mentre le sue mani presero di mira i miei capezzoli, alternando carezze, sollecitazioni e piccole strizzate dolorose. Quando provai ad aprire bocca per dire qualcosa mi ficcò uno dei suoi ditoni dentro e mi sussurrò di succhiarglielo. Iniziai a farlo, prima poco convinto, poi sempre più eccitato dal suo dito, la mano che mi lavorara un capezzolo e la sua lingua che mi penetrava l'orecchio. Nel frattempo il mio cazzo si era svegliato e svettava duro contro il lenzuolo, mentre il suo, anch'esso duro, mi allargava leggermente le chiappe, senza penetrare in profondità.
    
    "Segati" mi sussurrò, mentre mi portava con la sua la mia mano destra al mio cazzo. "E non sborrare nelle lenzuola" intimò. Ormai ubbidiente, iniziai a segarmi con perizia, come solo la propria mano può fare, godendo delle attenzioni dell'omone e del suo corpo caldo che mi avvolgeva. Ormai a metà strada del mio piacere, quello mi tolse il dito ormai bagnato dalla bocca, lo sentii sputarci sopra e prima ancora che capissi cosa voleva farne lo sentii passare più volte sul mio buchetto, lubrificandolo.
    
    Cazzo, era la prima volta che il mio buchetto riceveva attenzioni e la cosa mi fece subito arrapare. Quando iniziò dolcemente a infilarmelo, piano, tirandolo fuori e sputandoci sopra varie volte, capii di essere sul punto di ...