Zeudi Pt.3
Data: 07/03/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti
... Già dovrò fare finta di non ricordare come sono svestita.
- Sarai uno spettacolo per tutti
- E cabrio sia. Mi trucco un po', giusto gli occhi, non vorrei sembrare una escort.
- e il rossetto, che risalti.
- tutto dorato, occhi e rossetto.
Guidò fino a Trieste, e quando arrivammo sembravo un leoncino, spettinato ma tutto sommato l'acconciatura per quanto improvvisata era in sintonia con il personaggio che dovevo interpretare. La prima vittima fu il posteggiatore del ristorante, che indugiò a lungo sulla scollatura e sulle gambe, ancora prima che scendessi dall'auto. Avvicinandomi all'ingresso con passo lento e con il miglior portamento calamitai parecchie occhiate insistenti. Cesare mi teneva per mano, e gongolava platealmente.
- visto? Sei splendida e tutti se ne accorgono.
- Ogni ragazza o donna nel raggio visivo mi sta dando della zoccola - bisbigliai senza perdere il sorriso smagliante che avevo sfoderato - spero che a nessuna venga in mente di azzuffarsi.
- vinceresti la zuffa, ma io sono più convinto che ogni donna o ragazza vorrebbe essere te.
- sarà come dici. Io mi sento nuda
- ed é quello il segreto. Vai in giro così e sembri una regina. Non tutte potrebbero permetterselo.
- comunque sappi che guarderò solo te per tutto il tempo. Non per girarmela, ma per non accendere animi altrui e imbarazzo mio.
- be ...
... yourself. Fai come se fossi in jeans e t-shirt
- farò il possibile
Cercai di seguire il suggerimento, e trattai anche il personale con la mia solita cordialità. Non riuscii a diventare rumore di fondo, ma notai che a volte mi guardavano anche in faccia.
Finita la cena, Cesare volle spostarsi in un locale che conosceva, e dopo un drink disse che gli andava di ballare.
- con questo? Mi uscirà tutto e resterò nuda. É questo che vuoi?
- forse si...come le danzatrici nubiane che ballavano nude per il faraone, no?
- io sono somala, e tu non sei Ramses.
- dettagli. Vieni!
Mi strattonò giù dallo sgabello e si mise a ballare. Lo imitai, facendo appello a tutto il mio spirito di avventura, e senza pensare a quello che avrei lasciato vedere a tutto il locale. Cercai di immedesimarmi nella musica, lasciandomi trasportare dal ritmo, cercando di intravedere le stelle offuscate dalle luci del locale, e finii per divertirmi davvero. Dopo un secondo drink, che io scelsi analcolico, uscimmo e Cesare mi diede le chiavi.
- Guida tu, io non passerei il test.
Mi misi al volante, alleggerita per aver superato la prova.
- hai visto quanto telefonini puntati verso di te?
- quando?
- quando ballavi
- davvero?
- per forza, eri spettacolare
- si è visto tutto?
- visto no, ma hai fatto galoppare la fantasia di tutti
Continua....