1. Le sue puttanelle! Seconda parte. Scopro il piacere anale.


    Data: 06/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... quasi le stesse sensazioni provate con l'altro. Man mano che il tempo passava, desideravo sempre più trovarmi di nuovo fra le braccia di Massimo; chi, invece era un po’ preoccupato, era Marco, che sapeva benissimo che, la prossima, sarebbe stata la sua volta a prenderlo nel culo. Finalmente è stato organizzato un nuovo incontro. Appena giunti, ci siamo spogliati nudi e Marco ha indossato la solita tuta in rete, e questa volta, Massimo l’ha portato in camera assieme a me. Subito, l’ha fatto mettere in ginocchio e gli ha ordinato di leccargli il cazzo, mentre io, inginocchiata dietro di lui, dovevo preparargli il culo. Sentivo Marco teso, nervoso e, di questo, se ne è accorto anche Massimo, che l'ha esortato a rilassarsi.
    
    «Puttanella, rilassati! Lasciati andare, perché comunque avrò il tuo culo. Se ti rilassi, riuscirai a godere, altrimenti ti sfondo il culo e per te sarà più difficile godere.»
    
    Egli faceva dei profondi respiri, ma, quando spingevo il mio dito nel suo culo, sentivo che serrava le chiappe e questo non era certo rilassarsi. Alla fine, sono riuscita a mettergli due dita dentro e lui ha emesso un gemito. Allora Massimo si è posizionato dietro di lui, mentre io gli tenevo le chiappe allargate, e lui, dopo avergli cosparso il buco di gel, ha appoggiato la cappella: entrambi abbiamo ricevuto l'impressione che Marco non fosse ben disposto a prenderlo dentro.
    
    «Guarda, puttanella, come ora sfondo il culo a quest'altra troietta. Guardami bene, perché adesso rompo ...
    ... il culo a tuo marito, e voglio che sia lui a chiedermelo.»
    
    Marco era ancora teso, ma ciononostante, con voce tremula, lo ha pregato di sverginare il suo culo.
    
    «Padrone, ti prego: rompi il culo a questa tua puttanella, che vuole tanto sentire la tua mazza dentro di sé.»
    
    Massimo ha iniziato a spingere, mentre Marco inarcava la schiena quasi a voler ritardare l’intrusione. Massimo lo ha sculacciato ripetutamente e, poiché lui era restio a rilassarsi, mi ha ordinato di sdraiarmi sotto di lui e di prendergli il cazzo in bocca, cosa che ho fatto immediatamente. Quando ha visto che avevo il cazzo di mio marito in bocca, Massimo, con un affondo deciso, ha spinto una buona metà del proprio cazzo dentro il culo di Marco, che si è irrigidito all'istante, e ha emesso un grido di dolore, lo ha esortato a non spingerglielo tutto dentro. Massimo invece è scivolato dentro di lui, per poi restarvi immobile, mentre Marco si agitava, perché avvertiva un gran male. È rimasto immobile per lunghi istanti, mentre io gli succhiavo il cazzo cercando di farlo godere e questa attività ha un po’ alleviato il suo dolore. Massimo si è lentamente sfilato per poi riprendere ad affondare dentro di lui con più delicatezza e, quando si è reso conto che ormai scorreva abbastanza bene, ha preso a stantuffarlo con ritmo. D'improvviso il cazzo di Marco si è gonfiato nella mia bocca ed ha goduto con un gemito soffocato, perché aveva tutto il viso schiacciato contro il cuscino. Massimo ha notato che Marco ...
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