1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 6


    Data: 03/03/2023, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    ... rientrare a casa. All’epoca abitavamo a Chelsea, nella casa che lei e papà avevano comprato con tanti sacrifici. Immagina la scena. Una ragazza, che urlava, gridava, piangeva, trascinata da un’altra donna in casa. Che onta deve essere stata per mia madre.
    
    In casa ricordo che iniziò ad urlarmi contro ancora più forte.
    
    Mi diede della puttana. Mi disse che non era quella la vita che meritavo, che la mamma di Henry mi aveva traviato.
    
    “Josh, sei diventato una troia”
    
    “Non ti ho cresciuto così Josh”
    
    “Tuo padre non vorrebbe questo per te, Josh”
    
    Io ormai ero a terra, mentre lei continuava a gettarmi contro ogni oggetto che trovava in giro per casa.
    
    Iniziai a piangere. Riuscii solo a dire una cosa.
    
    “Io sono Mallory”.
    
    Quelle parole furono troppo per lei. Mi schiaffeggiò. Non l’aveva mai fatto prima.
    
    Mi mandò lacrimante in camera mia.
    
    Non riuscii a sedermi sul letto. Mi vergognavo, volevo nascondermi. Mi rannicchiai in un angolo della stanza, ancora vestita, e piansi finché non finii le lacrime.
    
    Non so esattamente quanto tempo passò, so solo che sentii il campanello suonare.
    
    Mia madre aprì la porta e vide la signora Jones.
    
    Le chiuse la porta in faccia. La mattina dopo mi ricordo che mamma aprì la porta per portare fuori la spazzatura e la signora Jones era ancora lì.
    
    Mamma fece qualcosa di disgustoso.
    
    Sentii l’immondizia rovesciarsi sul pavimento, capì che gliel’aveva rovesciata addosso.
    
    Lei la incolpava per tutto quello che era ...
    ... successo e ciò che ero diventata, senza rendersi conto che in realtà io ero semplicemente così e mi piaceva essere libera di esprimermi come più volevo.
    
    Mi alzai. Andai verso l’ingresso. Avevo ancora addosso i vestiti della signora Jones. Guardai mia madre negli occhi con lo sguardo di chi avrebbe preferito morire piuttosto che essere lì.
    
    Uscii dalla porta. Aiutai la signora Jones ad alzarsi. La guardai e le dissi: “Lei ha già perso una figlia, non ne perderà un’altra.”. Poi guardai mia madre e le dissi: “Non sei disposta ad accettarmi. Non l’hai mai fatto. Ero sempre solo e la signora Jones ed Henrietta hanno scelto di stare con me. Loro mi hanno aiutato quando i bulli mi pestavano. Lei mi ha consolato e coccolato. Tu dov’eri?”. Mi girai verso la signora Jones e le dissi: “Mamma, per favore. Andiamo.”
    
    La signora Jones aveva gli occhi pieni di lacrime.
    
    Si tolse il suo cappotto lungo fino alle caviglie e mi disse di indossarlo.
    
    Mia madre, quella vera, mi guardò e disse solo: “Che schifo”.
    
    Mi misi in macchina con la signora Jones e tornai a casa da Henrietta.
    
    Da allora la relazione divenne sempre più forte.”
    
    “Che intendi?” Le dissi io curioso. Mi ero completamente dimenticato fossimo entrambe seminude.
    
    “Vedi, la signora Jones è l’unica donna con cui io sia stata.
    
    Fu dopo essere tornate a casa.
    
    Henrietta mi abbracciò e mi baciò. Mi disse che temeva di avermi persa per sempre. Era così bella quel giorno.
    
    Mia madre però aveva rivelato il segreto della ...
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