1. La ragazza con l'orecchino di perla - capitolo 6


    Data: 03/03/2023, Categorie: Trans Autore: Bellastronza69, Fonte: Annunci69

    ... seguì come incantata ed iniziammo così. Prima infilò la lingua, poi le dita ed iniziammo così.
    
    Quando sua madre rientrò ci trovò nel letto, abbracciate che ci eravamo addormentate. Io avevo ancora addosso i suoi vestiti e nessuna di noi due aveva più le mutande. Ricordo che lei mi svegliò con un bacio delicatissimo e svegliò anche Henrietta allo stesso modo.
    
    Si sedette vicino a noi e iniziò a farci un discorso sulla crescita, sul fatto che non dovessimo aver paura e che lei ci sarebbe stata vicino.
    
    Da allora avemmo accesso anche al suo armadio.
    
    Andammo avanti per circa tre mesi. Ogni giorno io ero a casa di Henrietta.
    
    Facevamo sesso, anche con la signora Jones in casa, poi continuavamo a vivere la nostra vita normale. Ormai tra noi non c’erano più segreti. Più di una volta, mentre Henrietta oberata dai compiti studiava, mi fermavo senza mutande a chiacchierare con quella che a tutti gli effetti era diventata una seconda mamma.
    
    Mia madre naturalmente si insospettì. Trovava strano che io le dicessi di andare da Henry ogni giorno. Mi pedinò per più di un mese, finché, un giorno, mentre io ed Henrietta scopavamo e sua madre preparava il thé, bussò alla porta di casa.
    
    Chiese alla signora Jones se io fossi lì, che era preoccupata per me, temeva fossi finito in qualcosa di losco.
    
    Lei ci coprì, dicendo che eravamo appena usciti a fare due tiri a basket nel parco.
Non ci accorgemmo di nulla, continuammo a scopare come sempre. Ricordo che io ero sopra ...
    ... Henrietta, le davo la schiena mentre mi penetrava. Avevo i soliti tacchi ai piedi, una giarrettiera con delle calze di seta e un reggiseno.
    
    Avevo anche delle mutande, ma Henrietta le aveva fatte volare chissà dove.
    
    Venni fortissimo e urlai.
    
    Mia madre mi sentii e corse a vedere cosa stesse succedendo.
    
    Aprii la porta e vide suo figlio, vestito da donna, con un pene di oltre venti centimetri completamente eretto, con un altro ragazzo, vestito da donna, che le infilava un cazzo molto grosso nel culo.
    
    Mia madre urlò. Io rimasi basito, non sapevo come reagire. Lei mi tirò via da Henrietta e iniziò a schiaffeggiarmi.
    
    Ricordo la signora Jones che provò a fermarla, ma mia madre fece del male anche a lei.
    
    Le diede della puttana, che stava facendo di tutto per far diventare me e suo figlio come lei.”
    
    “Come scusa?” chiesi.
    
    “L’ho scoperto solo dopo quel momento.
    
    Tutti quei vestiti succinti che io indossavo con piacere, quelle uscite per ore che la signora Jones faceva, il suo essere molto aperta sessualmente con noi, per lei era quotidianità.
    
    Lavorava come cassiera in un Tesco, ma per riuscire a viziare suo figlio e non fargli mancare nulla, si prostituiva.
    
    Non la giudico. Probabilmente se mi fossi trovata nella sua situazione avrei fatto lo stesso.
    
    Mia madre però non la pensava come me. Iniziò ad odiarla a morte.
    
    Ricordo che mi ordinò di rimettermi le mutande. Mi trascinò via di casa ancora in intimo. Mi strattonava, io urlavo. Ma il vero problema fu ...
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