Danzica cap 3
Data: 02/03/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: fronda2000, Fonte: RaccontiMilu
... indietro nella penombra, mi accosciai davanti al suo cazzo ammettendo che era di notevoli dimensioni e mentre si segava davanti al mio viso, aprii la bocca e lo inghiottii facendo cominciare uno splendido pompino.
Era da tanto che non spompinavo un cazzo e quella mi sembrava un’ottima occasione viste tra le altre cose le buone ottime dimensioni.
Sussultò al contatto della mia bocca con la sua cappella, ma fermò la sega lasciandomi fare.
Spompinai quel cazzo in tutte le combinazioni di velocità che conoscevo, leccando, pompando, succhiando. Sfogai tutti i miei desideri accumulati nel tempo e quando mi ritenni soddisfatto mi alzai e prendendo la valigia dissi:
– Pietro, mi raccomando, finisci di segarti e sborra qui prima di salire in casa. Mi voltai dirigendomi verso la sua casa senza aspettarlo.
Citofonai e salii dove trovai le donne dell’uomo che avevo usato e abusato in garage.
Bentornato Andrea, mi disse Vania, mentre sua figlia mi fece solo un gesto col capo.
Osservando Corinna capii che i dubbi erano certezze, aveva bisogno di un trattamento specifico per ridurla nello stato che più mi aggradava e dovevo agire bene senza commettere errori o avrei perso non solo la battaglia con lei ma l’intera guerra con sua madre e suo padre.
Andai in camera mentre Vania mi chiedeva se avessi bisogno di qualcosa, risposi che avrei fatto una doccia e che doveva occuparsi degli indumenti sporchi da lavare e sistemare il resto nell’armadio.
Mentre in bagno mi ...
... accingevo a spogliarmi per fare la doccia la vidi di spalle in camera che apriva la valigia e la posava sul letto, la vista del suo culo mi fece rizzare il cazzo quasi immediatamente.
Aveva una gonna ampia poco sopra le ginocchia e un maglioncino a maniche corte, scollato davanti a mettere in mostra le sue tette sode, il suo giro vita per nulla appesantito faceva risaltare maggiormente sia il gran culo che le tette. Dovevo convenire che non era una gran bellezza, ma poche altre donne mi avevano arrapato come lei, e sua figlia nascosta sotto quegli abiti insignificanti era dotata dello stesso fisico della madre.
Sì. Dovevo assolutamente sistemare le cose con Corinna.
Sotto la doccia misi a punto un piano.
Erano le passate le 17:30 da qualche minuto e avevo tutta l’intenzione di passare il resto della giornata all’insegna del sesso, volevo sfogare ogni pulsione e realizzare ogni desiderio, tutti quelli che mi passavano per la testa. Ora che avevo trovato il paradiso, ne volevo approfittare finché possibile e per farlo avevo necessità di un aiutino, perciò mandai giù una pilloletta di cialis che avevo comprato tempo prima.
Chiamai Vania che arrivando chiese: – Andrea, ha bisogno di qualcosa?
– Sì Vania, volevo dirti che Corinna non sembra stia rispettando i patti che abbiamo concordato, è vestita come una senzatetto, non è truccata, non è gentile. Vai di là e dille di sistemarsi come da accordi, dille di indossare una gonna, una camicia … qualcosa di decente … e ...