15. valentina (5° parte) - Racconti Erotici

15. valentina (5° parte)

... ritrovò il manico azzurro dentro a premere alternativamente contro la prostata, mentre Valentina lo girava e lo muoveva in avanti e indietro.

“AHHHHHHHHH” “Mi stai inculandooo” “VENGOOOOOO”

Per la prima volta un fortissimo orgasmo fece tremare anche le gambe di Fabrizio mentre il suo cazzo spruzzo dopo spruzzo riversava tutta la sua crema calda di piacere nel sederino di Erica, abbandonato senza forza, piegato in avanti sulla schiena di Erica rimase così immobile con il palo azzurro che ancora per metà dentro di lui come un’antenna svettava verso l’alto, mentre Valentina con la testa sotto l’ostrica dell’amica si stava dissetando con il suo nettare gocciolante.

Dopo che i due amanti riacquistarono le forze ed essersi baciati in un lungo bacio a tre, liberati di ogni oggetto inanimato, guardando Valentina che fin ora aveva tirato le fila ma si era risparmiata ogni assalto, con ritrovata complicità e una luce di rivincita nei loro occhi, riversarono le loro mani e le loro attenzioni su di lei, baciandola e leccandola in ogni parte del suo corpo, ma tenendola sulla corda prima di approfittare completamente del suo corpo.

Fatta sdraiare di schiena sul lettino, Erica posizionandosi sulla sua faccia le offrì la sua ostrica ancora umida e gocciolante che portava i postumi della doppia penetrazione, mentre Fabrizio restituendogli le attenzioni che gli aveva dedicato, si dedicò alla sua rosellina, usando con sapienza la lingua e le dita dentro la sua cavità.

Valentina, ...

... che con quel trattamento sentiva montare dentro di lei l’eccitazione, ripensando a cosa aveva discusso durante la mattina con la sua amica, si sentiva un po' nervosa e spaventata, ma il godimento era tale che i gemiti rincorrendosi allontanavano ogni pensiero e ogni preoccupazione.

Erica seguendo Fabrizio, che aveva alzato le gambe di Valentina verso il cielo, tenendole per le caviglie le avvicinava alla sua bocca succhiando e leccando le dita dei piedi.

I due si lanciavano sguardi di eccitazione e complicità e quando quest’ultimo si preparava a infilzare il sederino della sua amica, Erica decise che era il momento giusto per far accadere ciò che insieme all’amica avevano predetto.

“Fabri, Amore, ormai il tuo sederino ha pagato il pegno, per cui adesso puoi dedicarti alla sua patatina”

Valentina, ascoltando quella frase, provò a ribellarsi e dire la sua, ma il sesso di Erica a tapparle la bocca e le sue gambe arpionate e tenute ferme, le impedirono ogni gesto di ribellione, per cui in men che non si dica, Fabrizio poggiando la punta del suo uccello contro l’ostrica completamente esposta, dando una piccola spinta, le fu dentro, eliminando definitivamente ogni traccia della sua virginale castità.

Un grido soffocato e le unghie delle mani conficcate sui glutei di Erica, fecero intuire che l’ingresso non era stato indolore, Fabrizio fermo dentro di lei le diede il tempo di abituarsi, per poi su incoraggiamento di Erica, che sentendo la lingua dell’amica sulla sua ...