15. valentina (5° parte)
Data: 01/03/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... bagnate degli umori gocciolanti sul margine sottile delle loro piccole labbra.
Non ci volle molto perché la punta del manico finisse per bussare contro l’ostrica aperta di Erica, mentre Valentina le succhiava il clitoride duro che man mano si ingrossava sempre di più come se fosse un piccolo pene.
Il sesso bagnato e pulsante e la saliva che colando finiva sulla plastica azzurra del manico, ne facilitarono l’inserimento, facendolo arrivare velocemente fino in fondo.
“Mmmmmmmmmm Ma quanto è grossoooo” “Me la stai sfondandoooo”
Valentina sentendo che Erica aveva gradito molto, in risposta iniziò a stantuffarla con un lento e profondo dentro e fuori, inclinando rientrando, quanto basta per pigiare con la punta contro la vescica, costringendo Erica a comprimere involontariamente in risposta tutti i muscoli pelvici.
L’orgasmo arrivò impetuoso ed Erica esplodendo tutto il suo godimento fini per squirtare in faccia a Valentina, che sodisfatta ed eccitata bevve ogni singola goccia di quel nettare profumato di sesso.
Se Erica non l’avesse spostata tirandola verso di se, Valentina sarebbe rimasta lì tra le cosce dell’amica fino a portarla a un secondo orgasmo, ma adesso era il suo turno di assaggiare il manico azzurro, per cui dopo averla ringraziata amorevolmente ricoprendola di baci, Erica la fece sdraiare a pancia sotto sul lettino, con le ginocchia poggiate a terra sui cuscini, mostrando in bella vista la rosellina leggermente aperta dopo tutti gli assalti subiti ...
... e l’ostrica gocciolante.
“Amore bisogna che ti decidi a regalare a Fabrizio la tua verginità, così dopo ne posso approfittare pure io”
“Se lo avevi già fatto, adesso ti avrei restituito il manico nella patatina come hai fatto con la mia”
Valentina non rispose, ma la rosellina in sue veci, contraendosi e dilatandosi sembrò volesse dire che lei era li pronta a subire ogni assalto, stuzzicando Erica quanto basta per far si che le donasse un rigolo di saliva che poi spalmò lentamente con la lingua su tutte le pieghe.
Alla lingua presto si aggiunsero due dita che entrando fino in fondo poi ruotavano lentamente per cercare di far posto a un terzo che presto arrivò in soccorso, mentre l’altra mano scivolando sulle grandi labbra finiva per toccare il clitoride massaggiandolo.
Valentina era in paradiso sentiva il piacere crescere dentro di lei, ad ogni tocco ad ogni movimento delle dita, ma rispetto al solito c’era qualcosa che la teneva sulla corda e non la faceva abbandonare del tutto tenendola in uno sballottamento di sensazioni altalenanti.
Le parole di Erica sul decidersi a perdere la verginità le ronzavano ancora nelle orecchie distraendola e non lasciandole vivere le sue voglie fino in fondo e malgrado il fantastico lavoro di dita e lingua a cui la sua amica la stava sottoponendo, qualcosa la tratteneva e non la faceva abbandonare totalmente alla passione.
Ad un tratto come se Erica avesse intuito i suoi pensieri e la sua difficoltà, sostituì le dita nel ...