1. I racconti della buona notte: contemplando mia moglie in una notte d’estate


    Data: 01/03/2023, Categorie: Tradimenti Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    ... perché ha voglia di cazzo! Credo che abbia adocchiato quel tizio stasera, avete notato come se lo lavorava mentre ballavano?” – I due ragazzi mi parvero subito interessati ad eventuali rivelazioni – lo me la sono già sbattuta un paio di giorni fa, non ne ha mai abbastanza, secondo me suo marito deve avere tante corna quanto quelle di un cesto di lumache!” e giù a ridere, ormai complice con i due ragazzi. “Davvero la dà? – intervenne uno dei due ragazzi – io me la farei certamente, tanto da farla andar via a gambe larghe – aggiunse facendo quello che in Romagna di dice il patacca. “Beh bisogna vedere – aggiunsi io – mi sa che il vecchietto vorrà la sua parte stasera” In quel mentre Franco, ripresi i lenti stava vistosamente limonando con mia moglie e tra i loro inguini non doveva esserci molto spazio libero, da quello che si poteva vedere. “Chissà – aggiunsi ormai entrato nella parte del ruffiano – se alla signora piacerebbe qualcosa di diverso, che so forse possiamo convincerla a farci fare un giro a ciascuno di noi stasera”- ebbi quasi l’impressione, dai loro sguardi eccitati, che i due ragazzi stesso già vivendo la loro avventura con mia moglie. “Beh, dissi loro, se volete provo a proporglielo, però solo se siete convinti”. I due annuirono in sincrono. Mi alzai e quindi mi diressi verso mia moglie e la feci staccare a malincuore da Franco, che ne approfittò per andare a bere qualcosa al bar. Ballando con Anna le feci cenno di guardare vero il punto dove erano i due ...
    ... ragazzi, senza che se ne accorgessero e, dicendole che aveva fatto colpo, le chiesi cosa ne pensava. Anna, probabilmente perché mi conosce bene e anche perché chiaramente era eccitata dalla serata che, nella nostra testa di sarebbe dovuta concludere tra noi tre nel nostro appartamento al mare, mettendomi le mani attorno al collo e guardandomi negli occhi mi sussurrò che sì erano carini, ma erano due bambini! “Ma che bambini – le dissi – quelli a vent’anni sono pieni di ormoni a mille e sono capaci di metterti incinta a dieci metri di distanza se non stai attenta!”. “Ma perché -mi fece – che idee ti passano per la testa?”. Intanto mentre ballavamo le avevo passato una mano sul sedere proprio nel mentre passavamo di fronte ai due, come per dimostrare il mio impegno e poi avevo chiesto a mia moglie di accarezzarmi la patta con la mano, cosa che lei fece e certamente non passò inosservata. “Dai, proseguii io, proviamo a stuzzicarli e poi li lasciamo di stucco qui…sai quante seghe si riterranno stanotte pensando a te! Poi con Franco, scommetto che si ecciterà anche lui a saperlo e stasera- aggiunsi calcando un po’ i toni – stasera ti diamo una ripassata che starai buona per una settimana, o, come hanno detto i due ragazzi con me, da camminare a gambe larghe per giorni!”
    
    Col ritorno di Franco in pista a sostituirmi ritornai a sedermi accolto dagli sguardi interrogativi dei due ragazzi. “Bene – gli dissi – non posso assicurarvi di averla convinta, ma ho capito che non sarebbe così ...