I racconti della buona notte: contemplando mia moglie in una notte d’estate
Data: 01/03/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
Proseguiamo con dei racconti brevi che ci auguriamo raggiungano lo scopo di risvegliare un po' i sensi.
C’era un gioco che ogni tanto ci piaceva fare, anche se le condizioni per realizzarlo non erano molto frequenti e poi dipendeva molto dal nostro stato d’animo. Il fatto che Franco fosse decisamente più vecchio di noi era chiaramente un fatto particolare, visto che dato il lavoro che svolgeva, aveva pure le caratteristiche fisiche dell’uomo di mezza età che svolge una vita a cavallo del mezzo di trasporto, abituato a fermarsi per pasti veloci in trattorie a basso prezzo lungo le strade di mezza Europa, con una pancetta da bevitore di birra e una calvizie ormai avanzata. Descritto così pare una caricatura, ma dovete immaginarvelo, in contrasto, con mia moglie, che all’epoca aveva passato da poco i 30 anni, fisico un po' generoso per via delle recenti gravidanze, ma decisamente una bella ragazza alle soglie della maturità, a cui piaceva vestirsi anche con gonne corte e decoltè in bella vista. L’idea del gioco era stata la mia, ma devo dire che sia Anna, mia moglie, che Franco, l’avevano colta come un diversivo alle serate estive in cui, lasciata la figliolanza dai nonni, ci concedevamo una uscita insieme. Ci dovevamo incontrare al mare da noi per poi cenare insieme in un ristorante gestito da pescatori sul lungo canale di Cervia. Partendo da casa Anna, anche in previsione di andare a ballare da qualche parte, si era preparata con cura, senza esagerare nel trucco, ma con ...
... un abito di quelli garzati a fiori, un po’ vedo e non vedo, anche se poi era più l’immaginazione a far vedere qualcosa oltre il consentito, se non le gambe, visto che il vestito si fermava una spanna abbondante prima delle ginocchia. Certi vestiti, a metà tra l’adolescenziale e le mise sexy mi sono sempre piaciute e il difficile in queste occasioni è resisterle da darle uno schiaffetto sui glutei, quando ti passa vicino. Avevo prenotato per cui, con mia moglie, ci recammo direttamente al ristorante, dove Franco era già arrivato e stava sorseggiando un calice di vino nella nostra attesa. Convenevoli di rito e sguardo assassino di Franco diretto al decoltè di mia moglie, fintamente indifferente, seguito da un complimento sussurrato piano, ma comprensibile sia da parte di mia moglie che mia, decisamente volgare, relativo all’effetto che mia moglie aveva avuto, entrando, sul suo”uccello”, virgolettato perché quella fu la parola usata dal nostro amico. Durante la cena, la confidenza tra Franco e mia Moglie non dovette passare inosservata, perché mi resi conto degli sguardi che ogni tanto intercettavo verso il nostro tavolo e verso mia moglie in particolare e fu proprio in quell’occasione che mi venne l’idea che poi avremmo realizzato uscendo dal ristorante per la discoteca, che all’epoca si chiamavano night club, ma non vi voglio anticipare nulla.
Negli anni ’80 i night al mare erano dei locali non troppo grandi dove oltre che ballare ci si vedeva anche per bere qualcosa, anzi ...