Eva, ragazza facile - 1
Data: 26/02/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: mia-michael, Fonte: xHamster
... magnifico culetto.
Gli scarsi mezzi a mia disposizione mi hanno obbligata a fare il viaggio di dodici ore fra Parigi e Marsiglia in pullman. Poi ne ho preso un altro per Béziers e un altro ancora per Cap d’Agde. Che strazio...
Naturalmente sono stata corteggiata durante il tragitto, ho persino flirtato giusto per passare il tempo. Non che abbia il peperoncino al culo, ma non mi si può certo paragonare a una città fortificata che non si arrenderà mai. Se un uomo mi piace, sono proprio il genere di città che gli dona le chiavi dicendogli: “Benvenuto straniero.”
Nella vita non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, ma sessualmente, beh, è tutta un’altra cosa. L’ho scoperto molto presto: quando non sapevo ancora né leggere né scrivere, vidi un film in tv del genere “Mille e una notte”, nel quale c’erano delle schiave obbligate a obbedire sotto la minaccia della frusta.
Tutto ciò mi ha così profondamente impressionata al punto di voler scrivere la parola “schiava”, ma sapendo far bene solo la lettera “s” per finire la parola chiesi aiuto a mio zio. Da allora, anche nei miei sogni, sono una schiava in un harem. Con un partner, quasi senza rendermene conto, mi ritrovo in ginocchio o a tendere i polsi incrociati affinché mi tenga stretta. Ma quando esco dal letto ritorno “normale” e pure esigente!
Mi trovo finalmente a Cap d’Agde con il mio sacco a pelo. Vado nel villaggio naturista e mi spoglio in un angolo. Presto fatto, non indosso che un mini short di ...
... jeans e una t-shirt. Che impressione deliziosa…
Il vento leggero fa drizzare i miei capezzoli e arruffare i peli del pube.
Cammino emozionata nel villaggio. Quasi tutti sono nudi. Quelli che sono vestiti devono essere o degli operai venuti a fare qualche lavoro di manutenzione o dei poliziotti. C’è di tutto: belli, brutti, magri, grassi, ma nell’insieme vedo molte belle ragazze. La concorrenza sarà dura. Quasi tutte le ragazze hanno la vagina depilata o per lo meno curata, al contrario di me! Anche nel centro commerciale sono tutti svestiti, così come le donne sedute dal parrucchiere.
Prima cosa da fare: trovare un alberghetto a buon mercato.
Entro in un’edicola-tabaccheria e mi rivolgo a una bionda imponente, di circa cinquant’anni, dicendole: “Scusi signora, sono appena arrivata e cerco una camera non troppo cara.”
Con un forte accento del Midi mi risponde: “Mi dispiace piccolina! Tutto è molto caro qui. Dovresti andare a Agde città o, meglio ancora, a Béziers.”
Assumo l’aspetto della schiava dell’harem che teme di farsi frustare per domandarle: “E di lavoro, signora, crede che potrei trovarne?”
Lei mi osserva meglio e replica: “Carina come sei, è possibile. Potresti fare la cameriera.” Uffa… cameriera assomiglia molto a domestica, ma va bene lo stesso.
“Sì signora, d’accordo.”
Lei scrive un indirizzo su un pezzo di carta e mi dice: “Questo è mio cognato, puoi dirgli che ti manda Mireille.”
La ringrazio di cuore. Lei mi indica il cammino, poi mi ...