1. Quando la coppia è affiatata, l’intesa è perfetta!


    Data: 26/02/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... fretta hai? La notte é ancora lunga e me la voglio godere tutta».
    
    «Fino a che punto te la vuoi godere? Dove lo poni il limite? Ti farai toccare? Vuoi succhiare qualche altro maschio o, addirittura, ti farai scopare?»
    
    Le ho chiesto cercando di capire fin dove si spingerà. Mi guarda e mi sorride, è tesa, ma anche decisa, credo che questa serra sarà indimenticabile.
    
    «Non lo so. Vorrei che tutto avvenisse spontaneamente, mi fermerò quando avverto che non è il caso di fare quello che mi chiedi, in quel dato momento».
    
    Mi risponde con un filo di voce, senza guardarmi; poi mi bacia ed accarezza il mio durissimo cazzo. Dopo circa una mezzora arriviamo ad un’area di sosta, dove vedo parcheggiato un tir. Giro e rigiro un poco, per attirare l’attenzione del camionista che sta leggendo. Mi fermo a breve distanza, accendo la luce interna e mi metto a toccare lei che lentamente si rilassa. Lui scende dal mezzo e si avvicina lentamente, ha capito che abbiamo voglia di giocare; io blocco le sicure degli sportelli, per stare tranquillo. Incomincio a sbottonare la camicia di Luisa, che freme e guarda verso l’uomo, che ora è due passi da noi. Le massaggio i seni, li mostro al tipo, che mostra di gradire facendo un cenno col capo; si abbassa il di sotto della tuta ed estrae un cazzo barzotto, lo mena un poco e si avvicina al finestrino dalla sua parte; mi osserva ed io ora le ho aperto le gambe e le massaggio la fica, già umida. Dice qualche cosa in una lingua incomprensibile, poi ...
    ... appoggia il cazzo duro al vetro del finestrino, a gesti vorrebbe che lo abbassassi, ma lei mi dice di no. Continuo a masturbarla mentre lei mi sega guardando lui. Sento un lago fra le pieghe della sua figa, lei incomincia a godere. Lui si masturba con calma, sempre tenendo la cappella appoggiata al vetro; io giro Luisa verso il finestrino e appoggio la sua bocca al vetro: in pratica è come se lei lo leccasse.
    
    Lei ne gode molto, estrae la lingua e incomincia a simulare di leccarlo attraverso il vetro. Lui lo tiene fermo, ci fa cenno di abbassare, ma lei non vuole, io sono eccitatissimo, sento che non resisto molto, la giro e le infilo il mio in bocca.
    
    Lei mi succhia e lecca mentre io ora offro il suo magnifico culo allo sguardo dell’altro che si sega con foga, sento l’orgasmo arrivare, infilo un dito da dietro nella figa bagnata di lei, che geme con la bocca piena. Trema, gode, io sborro urlando che è una porca e che deve bere tutto il mio seme. Le inondo la bocca. Lei ingoia e lecca tutto, poi la faccio girare verso il vetro, in tempo per ricevere sul vetro del finestrino, lo schizzo dell’altro, che geme in silenzio. Restiamo per un attimo immobili; lui ci osserva, poi si allontana, mentre io riparto verso una nuova destinazione. Luisa ride divertita, mi abbraccia forte, mi bacia.
    
    «Ti amo! Sono al massimo della felicità, dai... troviamone un altro».
    
    Poi si distende su di me e riprende lentamente a succhiarmi il cazzo. Impazzisco, mi diventa difficile concentrarmi ...
«12...8910...»