Quando la coppia è affiatata, l’intesa è perfetta!
Data: 26/02/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69
... sedermi dietro, per essere più comodi. Resto un attimo titubante; essi intuiscono le mie paure e si allontanano dalla vettura.
Scendiamo e ci sediamo nel sedile posteriore. Lei si mette su di me, lo vuole dentro, ma io ho un’altra idea. Faccio cenno ad entrambi di avvicinarsi, poi li invito a sedersi sui sedili anteriori. Luisa resta per un momento stupita; loro si accomodano e girati all’indietro, si trovano i seni di lei fra le mani.
Iniziano a toccarla dappertutto, lei geme e gode, senza più remore. La sollevo e le infilo dentro tutto il mio palo da dietro. I maschi davanti le toccano il corpo, l’accarezzano e succhiano i capezzoli, lei gode, urla e loro le offrono le loro mazze da segare.
«Dai... bella porcona! Senti che bei cazzi ti offriamo. Dai... che ti piace!»
Luisa è in preda ad un delirio erotico. Incomincia a godere e, sconvolta, urla, ci incita, è letteralmente impazzita.
«Sì... così! Godo! Che bello! Dai... amore, scopami cosi!»
Per un poco la sbatto, ma voglio di più. Mi sfilo da sotto, la distendo sul sedile e le infilo il cazzo in culo da davanti, con le gambe sollevate in aria e ben aperte. Ora i due hanno anche la possibilità di toccarla, di masturbarla. Il giovane le pianta due dita dentro, mentre l’altro, aperto lo sportello, dall’altro lato le offre il suo palo enorme da succhiare. Glielo infila in gola e lei lo succhia come una forsennata. La cosa mi fa godere da matti. Le lavoro il culo con colpi potenti, mentre lei, con il cazzo in ...
... gola, può solo gemere e godere; pure io sono al limite e sborro urlando. Le spingo dentro il cazzo e le inondo l’intestino. Resto un attimo immobile dentro di lei, poi esco; il giovane si masturba e schizza sulle sue tette, mentre le dice:
"Che meravigliosa troia e puttana, che sei!"
L’altro continua ancora un po' a farsi succhiare, poi cambia posto, si mette dal mio lato, apre un preservativo, ma lei scuote il capo.
«No! Non voglio esser scopata, schizzami in faccia».
Lui mi guarda, poi si sega velocemente e scarica sul seno e il viso di lei una quantità industriale di sborra e, mentre ricopre il seno, si complimenta con lei per essere una meravigliosa succhiacazzi e troia stupenda.
Restiamo tutti in silenzio, mentre i sensi scemano nella loro tensione.
Poi loro se ne vanno, lasciandoci soli, senza dire una parola. Ci diamo una ripulita, poi si prende la via di casa.
«Credevo che ti sarebbe piaciuto sentirti dentro quel palo?!»
Le dico, mentre guido. Lei non mi risponde subito, poi mi bacia, e si appoggia alla mia spalla.
«Sì! Era decisamente molto grosso, direi un gran bel cazzo, ma io preferisco il tuo e, ad immaginare il suo, mi divertirò di più e sarà più eccitante».
Mi risponde girando il viso verso il finestrino, dove ancora è visibile la sborrata del camionista.
Guardo la notte e la strada scorrere di lato. Armando guida tranquillo, è soddisfatto ed io pure; mi sono divertita: avrei anche potuto prender dentro di me quel mostro, ma non ...