Filippa 2 - Finalmente a casa!
Data: 22/02/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Filippa2, Fonte: EroticiRacconti
... quella volta mi sono rivolto dandoti del “tu”, proprio per sollevarti un po’ il morale. Poi la situazione è andata pian piano evolvendosi. Ma non può andare oltre. Ora sei guarita, stai bene; ma bisogna cambiare sistema. Sei sposata; mi dici che tuo marito non è un gran che a letto; e ci posso credere. Ma non è un motivo per tradirlo in continuazione. E lo stesso vale per me. Mia moglie, stanca del lavoro di un’intera giornata spesso non mi soddisfa appieno, ma è la madre dei miei figli ed è una donna che, donando tutto alla famiglia, mi è stata sempre vicino. E non merita il tradimento. Perdonami, non voglio rovinare la nostra serata.”
E poi, a voce alta:
“Filippa, avanti a tutta forza!! Dove andiamo?”
E indicai il luogo della struttura.
Prima la classica pizza e birra da adolescenti, poi, finalmente, l’ingresso nella struttura.
Eravamo consci che il nostro rapporto sarebbe miseramente fallito ma nei nostri animi volevamo assaporare pian piano, centellinare, quella splendida notte che ci attendeva.
Donato dette una occhiata alla stanza con vista mozzafiato e poi al bagno della suite e rimase meravigliato della vasca con idromassaggio.
“Questa è favolosa” disse.
In realtà era una vasca molto grande, di forma triangolare che poteva ospitare – ad occhio e croce – anche quattro persone. Oltre ai vari tasti per la regolazione delle temperature vi erano delle leve che regolavano la potenza delle pompe dell’acqua per l’idromassaggio. Alcuni definiscono ...
... ciò “l’effetto turbo”.
Donato disse: “Conosco l’apparecchio. Viene usato nei centri di riabilitazione oppure nelle piscine professionali per far allenare gli atleti a nuotare controcorrente. Usiamolo anche noi”.
E, tutti nudi, ci calammo.
L’acqua, alla giusta temperatura, iniziò a bagnare i nostri corpi. Dopo qualche minuto Donato mi accolse tra le sue braccia e mi disse: ”Apprezza il gettito dell’acqua”.
Mi aprì le gambe e pose la mia farfallina dinanzi all’uscita del flusso d’acqua posizionato in posizione “turbo”. Che sensazione meravigliosa. Il mio corpo e le mie parti intime venivano massaggiate non dalle mani di una persona o da un aggeggio, ma da ondate di acqua che parevano accarezzarmi, solleticarmi, massaggiarmi, lisciarmi in diverse maniere a seconda delle relative e sapienti regolazione delle manopole.
Sarei arrivata ben presto all’orgasmo, se non avessi chiesto a Donato di fermare quel turbine.
E lui si fermò. Quale migliore occasione per stringersi in un abbraccio amoroso, coronato da un bacio passionale? Ci girammo e rigirammo in quella non comune vasca e, tra mille reciproci apprezzamenti, ci spostammo subito sul letto per fare l’amore.
Donato mi penetrò con tutto il suo vigore. Sentivo la sua carne dentro di me e tutto il suo corpo peloso solleticarmi in tutte le parti del corpo: il suo petto villoso contro i capezzoli del mio seno, e le sue gambe irsute nell’interno delle mie cosce…… sensazione unica.
La mia vagina fu inondata di ...