1. Clelia e lucia


    Data: 21/02/2023, Categorie: Etero Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69

    ... ai bordi della vasca, ancora all’indietro.
    
    -“Adesso basta!” urlò Lucia, ma i due, ormai senza alcun controllo, sembravano non sentire più nulla. Lucia si alzò e sradicò Clelia dal suo destriero giusto il tempo di vedere fiori bianchi di lui, in preda alle convulsioni, venire a galla come schiumose ninfee, sulla superficie della jacuzzi.
    
    -“Andiamo sgualdrina!”
    
    -“Cosa?” ribatté Clelia in pieno stato confusionale.
    
    Le due, a casa, litigarono furiosamente.
    
    -“Avevi detto che ti facevano schifo gli uomini, e, meno male. La prossima volta magari facciamo anche una bella godutina…”
    
    -“Macché godutina… mi stava facendo male… Aveva quasi finito, finito, capisci? E tu me lo hai tolto proprio alla fine.”
    
    -“Sì male, certo, ma quale male… Lo conosco bene quel “male” io…”
    
    -“Infatti è lo stesso male che ha fatto a te la volta scorsa!” ribatté rabbiosamente Clelia. E la discussione finì lì, con le due che si chiusero in stanze diverse.
    
    Non si parlarono per tre settimane.
    
    Un Sabato Lucia ruppe il silenzio con un -“Abbiamo ancora un tentativo e tu dopodomani finisci il ciclo e sei feconda, ormai siamo sincronizzate anche in quello.”
    
    Clelia si alzò entrò nella sua stanza e chiuse la porta dietro di sé, come faceva da tre settimane ormai. Dopo un’ora mise fuori la testa dalla porta solo per esclamare un:
    
    -“Chiama quel cretino e finiamola lì!”.
    
    Paolo, vista l’ultima esperienza, si presentò con una nuova condizione:
    
    -“Primo: si ritorna alla fellatio ...
    ... preparatoria. Secondo! Tu - fece, indicando Lucia - sarai legata, così non rompi più il cazzo! Non preoccuparti, nessun gioco strano, le chiavi le terrà la tua cara amichetta qui. Quando avrò finito ti libera.”
    
    Lucia, dopo ogni resistenza possibile, non poté fare altro che accettare.
    
    Paolo legò, con delle manette luccicanti, Lucia - che indossava solo le mutandine - mani e piedi, ad ics, alle gambe del letto, poi fece per salire e sedersi sul suo seno per metterle in bocca il suo pene. Clelia lo fermò dicendogli di non preoccuparsi che ci avrebbe pensato lei.
    
    -“Sei una puttana! Urlò imbestialita Lucia.”
    
    Paolo prese un tovagliolo e glielo ficcò in bocca zittendola. Clelia si sdraiò tra le gambe aperte di Lucia e le pose la bocca sulla passera . Lucia poteva sentire il calore del suo fiato filtrare caldo attraverso la stoffa delle sue mutandine.
    
    Paolo si mise dietro e si masturbò guardando Clelia spostare lentamente le mutandine di Lucia che bofonchiava rabbiosamente qualcosa di incomprensibile, quando raggiunse l’erezione appoggiò il suo glande lubrificato dall’eccitazione sulle piccole labbra di Clelia ed entrò prepotentemente dentro di lei. La reazione di Clelia fu di mordere il clitoride di Lucia che urlò dal male.
    
    Paolo in preda ad un’eccitazione parossistica cominciò a pompare freneticamente dentro Clelia la quale si aggrappò ai fianchi di Lucia, che, vedendo la scena e sentendo le urla di lei si eccitò a dismisura. Clelia tentava invano di continuare a leccare ...