Clelia e lucia
Data: 21/02/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69
... avrebbe fatto lo stesso e che i due avrebbero copulato in accappatoio. Paolo rispose che non sapeva se sarebbe stato in grado di eccitarsi in quel modo.
Dopo qualche minuto, Paolo tornò dalla stanza attigua in accappatoio, Lucia fece altrettanto arrivando dal bagno. Si convenne che, essendo Clelia ancora vergine, non sarebbe stato opportuno farlo subito nella jacuzzi. Si optò quindi per il letto. Paolo si sdraiò e aprì l'accappatoio chiedendo che si provvedesse alla sua preparazione, come da contratto, indicando Clelia, la quale si ritrasse con un espressione tra lo schifato e lo spaventato. Lucia, che, in passato, aveva avuto rapporti con uomini prima di passare ai rapporti saffici da adolescente, si offrì di adempiere ai preliminari con entrambi. Paolo accettò con un'alzata di spalle. Chiese a Clelia di sdraiarsi al fianco di Paolo e si inginocchiò tra le gambe di lui, poi si chinò ponendo la sua testa tra le sue gambe mentre la sua mano, lentamente scivolava sotto l'accappatoio di Clelia, là, dove fa tanto bene. Anche Paolo allungò la sua mano sul seno di Clelia che cominciò a arcuare il collo e la schiena sotto le sapienti dita di Lucia la cui lingua, nel frattempo, scorreva, da basso verso l’alto, su un territorio abbandonato ma mai dimenticato, che le avrebbe presto, con suo stupore, occupato tutta la bocca data l'entità di quell’attrezzo e sulle conseguenze non proprio piacevoli, che un tale arnese, avrebbe provocato alla passerina della sua vergine ...
... amata.
L'intenzione di Lucia era quella di portare lo stallone al limite dell'orgasmo per farlo soffermare il meno possibile tra le gambe di sua moglie. Paolo prese i capelli della nuca di Lucia e la fermò prima che lei arrivasse dove, invece, voleva andare. Disse che era pronto. Anche Clelia era quasi al limite grazie al solito, sublime lavoro delle dita di Lucia, era bagnatissima, ma Lucia aprì lo stesso il tubo del lubrificante e comincio a spalmarglielo sul clitoride con l'intento di farla venire prima con le sue mani e non concedere a quel bruto il piacere del suo piacere. Clelia cominciò a gemere, quando Paolo, fermò la mano di Lucia e l'allontanò. Clelia era tesa e impaurita, Lucia si oppose a Paolo intimandogli di lasciarla continuare ma Paolo la minacciò dicendole che se non si fosse fatto alle sue condizioni se ne sarebbe andato subito. così Lucia si arrese e prese la mano di Clelia facendole coraggio. Paolo si mise sopra di lei e cominciò a premere sulle sue piccole labbra strette e scivolose. Clelia urlò dal dolore, gridò a Lucia che quel coso era troppo grosso e non poteva passare di lì, che era una cosa impossibile. Lucia gridò a sua volta a Paolo di fare più piano di essere gentile. Clelia arretrava man mano che lo stallone spingeva su di lei. Arretrava, arretrava, fino a che la spalliera del letto ostruì ogni sua via di fuga. Paolo allargò con indice e medio le sue piccole labbra e dette un deciso colpo di reni. Un urlo lacerò l'aria. Le unghie di Clelia si infilarono ...