1. Clelia e lucia


    Data: 21/02/2023, Categorie: Etero Autore: Nepenthes, Fonte: Annunci69

    ... scattanti, elusive.
    
    Entrambe rinunciarono alla colazione.
    
    Paolo arrivò alle spalle di Clelia la quale, spaventata, a momenti lo aggredì. Paolo era bello. Un po' troppo, per essere un uomo, Lucia ebbe un sussulto di gelosia. Clelia fece finta di nulla, anzi, lo guardò con aria schifata per rassicurare Lucia. Quando Paolo le avvicinò per salutarle, le due si abbracciarono, quasi fossero al cospetto di un orso Grizzly.
    
    - “Chi e la fortunata?" ironizzò. Le due non capirono sul momento. Chiesero in che senso. “Chi, di voi due, vuole essere... Insomma... Diventare mamma?"
    
    -“Lei, lei..." fece Lucia, come una bambina colta a rubare le caramelle con la sua amica ladra.
    
    Clelia si girò vergognosamente dalla parte opposta.
    
    -“Beh, fece lui rivolgendosi a Clelia, sono fortunato a questo giro. Sei molto carina. Me ne capitano certe..."
    
    Lucia s'intromise subito:
    
    - "Non farti troppe illusioni tesoro, lei è mia moglie e tu non sei proprio il suo tipo."
    
    -"Se non ti piaccio dimmelo subito, non farmi perdere tempo. È vero? Ha ragione la tua amica? Non ti piaccio?" chiese Paolo direttamente a Clelia, senza neanche guardare Lucia.
    
    Clelia scrutava attentamente Paolo e i delicati lineamenti androgini del suo viso.
    
    Lucia notò con estremo fastidio quel momento prolungato di attenzione da parte della sua amata verso il ragazzo e lo interruppe perentoriamente:
    
    -“Ti ho detto di non farti illusioni, lei è mia moglie! Fai il tuo lavoro. Dimmi quanto vuoi e comportati ...
    ... in modo professionale e freddo, soprattutto freddo. O non se ne fa nulla. Chiaro?"
    
    Paolo capì l'antifona e, professionalmente, senza commento alcuno, esclamò:
    
    -"Mille Euro. Per la mia prestazione voglio mille Euro. Alle mie condizioni, o non se ne fa nulla.”
    
    Lucia aggredí il ragazzo sostenendo che mille Euro fossero un furto. Lui rispose che erano loro ad averlo cercato e ad avere bisogno di loro. Ne scoppiò un alterco. Clelia trovò la situazione molto squallida e scoppiò a piangere. I due si ricomposero. Lucia abbracciò Clelia sussurrandole affettuosamente negli orecchi. Paolo si incamminò e andò via.
    
    I giorni che seguirono Clelia li passò apatica, silenziosa. A nulla servivano gli sforzi di Lucia di rallegrarla. Eppure avevano convenuto entrambe che il prezzo per quel bellimbusto arrogante e presuntuoso fosse decisamente sproporzionato. Ma Clelia era assente. Triste.
    
    Un giorno Lucia cercando una canottiera nei cassetti della stanza da letto, trovò un ciuccio rosso, nuovo.
    
    Aspettò che Clelia tornasse dal lavoro e senza neanche salutarla l’abbracciò calorosamente da dietro e le disse che avrebbero contattato ancora quel Paolo, visto che sul web non si trovava proprio nessuno che offrisse quel tipo di prestazioni e soprattutto a quelle condizioni di totale non coinvolgimento nella potestà del futuro neonato. Così si rincontrarono in una gelateria e Lucia dovette cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa a quel ragazzo.
    
    Paolo, ancora risentito dal ...
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