1. Per piacere scopa mia moglie. Seconda parte.


    Data: 20/02/2023, Categorie: Cuckold Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... racconto e che l’ha lasciata perplessa, è che il tipo che le ha rotto il culo, quasi vergine, dal momento che lo usa raramente, senza nessun riguardo e aveva una certa somiglianza con me. Ebbene quel tipo l’ha sfondata così brutalmente, che questa mattina le brucia ancora. Le cose riprendono il regolare corso. Quasi tutte le sere dormo con Matilde. Carlo non ha mai avuto un attimo di esitazione: adora sentirci o, al limite, guardare mentre lei scopa con me. Poi, se lei lo permette, lui le lecca devotamente ogni buco pieno della mia sborra, complimentandosi con me per il piacere donato alla sua dolce mogliettina. Dal canto suo, lei si è trasformata nella più ubbidiente puttana che abbia mai avuto a disposizione. Ogni mio perverso desiderio è subito esaudito, ogni fantasia realizzata, dall’abbigliamento alle situazioni tremendamente eccitanti, con la più assoluta complicità di lui. A volte siamo usciti soli e, al ritorno, gli raccontava le nostre porcate: tipo giochi di puro esibizionismo, uscire senza indossare intimo, scopare o succhiare cazzi a sconosciuti nei bagni, o altro, e lui impazziva di piacere. Ma come ogni bel gioco, prima o poi finisce. Il ritorno della figlia ha messo Matilde in un vero stato di prostrazione. Lei comandava entrambi a bacchetta su tutto, in particolare il matrimonio. La casa da ridipingere, i parenti selezionati, riducendone il numero ad appena una ventina, ritenendo tutti gli altri o troppo vecchi, brutti, grassi, maleducati o altro. Ovviamente ...
    ... io pure escluso, lei non mi sopporta. Stefano, il futuro marito non metteva bocca su nulla, bastava lei. Alle prove della cerimonia in chiesa, il padre dello sposo non vi è mai venuto, essendo la madre più che sufficiente per accompagnarla. Stronzo! Una sera che li avevo accompagnati io, mi sono seduto in disparte ed ho osservato il comportamento della madre dello sposo. Coetanea dei miei amici, era una despota unica. Tutto doveva ruotare sulle figure di lei e lo sposo, ad eccezione della sposa. Fisicamente alta come Matilde, ma sciatta anche se ostentava tanti gioielli sulle dita; aveva poca classe, vestiti troppo larghi, forse per nascondere il suo corpo, di sicuro, flaccido. Era assolutamente evidente, dal tono acido della voce, che non scopava da mesi. Tutto questo deprime Matilde e Carlo non riesce a trovare modo per farle tornare il sorriso, né ci riesce una bellissima scopata con me. Poi una mattina, a tre giorni dalle nozze, ho modo di vedere il potente padre dello sposo. Un tipo alto, spalle larghe, sguardo perennemente a caccia di donne, chiaramente un maiale con la cravatta. Ho una folgorante ispirazione. La racconto a Carlo che la trova magnifica. Insieme ne parliamo a Matilde che, all’inizio, resta titubante, poi, vedendo che io ne sono entusiasta e Carlo eccitatissimo, accetta. Faremo un bello scherzo al porco! Ci bastano appena tre giorni per prepararci, poi arriva il tanto atteso giorno. Appena vestita la sposa, che è in uno stato di fibrillazione paurosa, si ...
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