1. Per piacere scopa mia moglie. Seconda parte.


    Data: 20/02/2023, Categorie: Cuckold Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Improvvisamente sento altre mani su di me che mi fanno distendere; è Matilde che vuole anche la sua parte. Flavia le lascia succhiare un po’ il mio cazzo, poi si riprende il palo, ma lo fa girandosi e questo mi mette in corpo un desiderio covato da tempo. Matilde intuisce e si abbassa a leccarle il culo; consento che mi succhi ancora il cazzo, poi la prendo da dietro ed entro tutto dentro, con un colpo secco.
    
    «aaahhhhiiiiii…piano…mi spacchi!»
    
    Non le do retta, ma guardo Matilde che sorride compiaciuta.
    
    «Andiamocene a casa, sono stanca ma soddisfatta.»
    
    Guido io, fino a casa, Carlo è stanco e, appena dentro, si addormenta sul divano. Matilde lo copre, poi mi prende per mano e, entrati in camera, ci spogliamo e mi trascina sotto la doccia. «Adesso, qui, con calma, voglio godere il primo orgasmo del nuovo anno con te.»
    
    Ci laviamo, poi lei si abbassa e lo succhia mentre l’acqua scalda i nostri corpi. Quando lo sente bello duro, si solleva, appoggia una gamba sul piccolo sedile interno e mi attira dentro di sé.
    
    «Ti amo, ma non mi fraintendere; adoro Carlo, è quanto di meglio una donna possa desiderare, ma, quando tu mi entri dentro, io impazzisco. Sei diventato la mia droga, il mio momento di assoluto piacere, mi sconvolgi quando mi fai tua, quando siamo insieme. Mi sono rimproverata spesso; io sono vecchia e tu sei giovane, non posso né devo considerarti mio. A volte vorrei che tu mi trattassi più da troia, che mi umiliassi, mi facessi fare cose che non vorrei, ...
    ... per avere una scusa per non desiderarti troppo. Adesso scopami forte, fammi male, spaccami, ma fammelo sentire tutto! Da domani sarò tutto quello che vorrai, ma ora, ti prego, fammi sentire il vero toro che sei, che mi sfonda tutta.»
    
    Appoggiata al muro, la sbatto con furia selvaggia. Gode, urla e m’incita a fare ancora più forte. Ha alcuni orgasmi che la fanno fremere tutta. Poi si calma, lo sfila e si gira.
    
    Sento il piacere arrivare, le schizzo un getto dentro poi lei, in attimo, si gira, si inginocchia, le appoggio la cappella sulle labbra e le regalo l’ultimo schizzo. Si rialza, mi abbraccia forte, mi bacia in bocca. Questa volta è un bacio tremendamente carico di passione. Sento ancora il sapore del mio seme nella sua bocca, ma la cosa non mi disturba e lei si stringe a me con forza.
    
    «Ti amo. Sei un vero toro, ti prego; lo sarò per te, ma scopami sempre così forte.»
    
    Quando usciamo fuori, è quasi l’alba. Lei prepara del caffè, delle fette biscottate e facciamo colazione. Allo spuntare del primo raggio di sole, lei è seduta sulle mie ginocchia e mi bacia con tantissima dolcezza. Il giorno dopo andiamo al lavoro e ci raccontiamo del capodanno. Cinzia dice che ha passato la serata con i parenti del futuro marito, si sposeranno in primavera. Flavia, si siede lentamente: saranno i postumi dell’inculata. Con noi rimane sul vago, ma, alla pausa caffè, racconta tutto a Cinzia e noi, che siamo a pochi metri, ce la ridiamo sotto i baffi. Ciò che viene in risalto nel suo ...
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