In attesa di una radiografia
Data: 19/02/2023,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... toccati per conoscere meglio i nostri sessi. Vista l’ora tarda mi sono rivestito mentre lei si levato scarpe e le calze rimanendo nuda ed ingioiellata. Era decisamente una bella figura. Siamo tornai a casa tenendoci per mano e lanciandoci molti sguardi senza parlare di n* di sesso e né dei suoi rapporti con Simona. Sotto casa sua l’ho salutata dandoci appuntamento al mercoledì seguente. La frase “Chiamami al telefono prima di venire così mi preparo” accompagnata da un bacio con la lingua ha concluso la serata da favola. Purtroppo non c’è stato il mercoledì seguente perché Daniela mi ha telefonato per dirmi che stava partendo per la Spagna e che mi avrebbe contattato al ritorno. Al ritorno dal suo viaggio in Spagna l’ho trovata un po’ cambiata, direi migliorata, il suo corpo l’ho visto più formoso e femminile ed io mi sento sempre di più attratto da lei. Non ci vediamo a casa sua perché mi ha detto che Simona è gelosa e sospetta che lei abbia un altro amore. Io sono sempre attratto da lei, e Daniela, evidentemente, da me. La mia pretesa non è quella di un rapporto vero e proprio ma solo per fare sesso, ad un rapporto duraturo non ci ho mai pensato, sento che con Daniela è un qualcosa ‘carpe diem’ , con lei vorrei giocare e soddisfare quelle fantasie erotiche che fra due amici riescono bene. Discutendo con lei siamo arrivati alla conclusione che giocare col sesso aiuti a migliorarne la visione rendendolo più interessante e, inoltre, aiuti ad uscire dai canoni che la società ...
... ci impone rendendo schiave le persone di una volontà che spesso non è la propria togliendo i piaceri più belli della vita. Ritornando a noi venerdì scorso Daniela è venuta a trovarmi. Mia moglie ha sospettato qualcosa e ha evidenziato la sua gelosia; se avesse scoperto che ero uscito con un’amica sarebbe successo il finimondo. Ho rischiato e venerdì sera verso le 18.30 puntuali ci siamo incontrati nella mia casa di campagna. All’arrivo, nel scendere dall’auto, sono rimasto a bocca aperta, sbalordito. Indossava una camicetta di seta semi-trasparente sbottonata al punto giusto proprio sotto il seno, una minigonna nera con spacco laterale che lasciava vedere le curve delle sue gambe. La pelle liscia di un colore chiaro non troppo abbronzato sembrava emanare luce dall’interno. La tonicità dei muscoli era evidente. Scarpe non tanto alte a sandalo con allacciatura alla schiava; a lei piacciono molto le scarpe fatte così. Entrati in casa si è tolta la giacca e si è seduta su una poltrona mentre aprivo le finestre per far entrare la luce naturale per poterla vedere e godermela con gli occhi. Si muoveva in modo molto particolare. Quel suo portamento, quel modo di porsi in quella stanza e la sua figura mi hanno incantato come non mai. Solo a guardarla ero eccitato, era estremamente attraente e quel giorno tutte le mie convinzioni e le mie certezze avevano finalmente riscontro. Le ho offerto un aperitivo e abbiamo parlato della sua permanenza in Spagna scoprendo che era stata dalla ...