1. Il segreto del miliardario - 2


    Data: 17/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: sposato40, Fonte: Annunci69

    ... giù, avanti e indietro, montando e cavalcando quel cazzo con tutta la furia che avevo in corpo, facendolo grugnire persino a bocca aperta, mentre le sue mani atterrarono sulle mie chiappone, strizzandole e accompagnando i miei movimenti.
    
    I nostri occhi erano fissi gli uni negli altri, dalle nostre bocche uscivano versi innaturali e bestiali, mentre il rumore del mio culo ormai risuonava per tutta la stanza, mentre quel pistone immobile entrava e usciva da dentro di me, però, dopo qualche momento, le sue mani mi sollevarono il culo, e da sotto, Giorgio iniziò a colpirmi, a fottermi con il suo pisellone a tutta birra, rabbioso, ansimante, sbattendomelo tutto dentro per tutta la sua lunghezza, mostrando una forza disumana, e un fervore interminabile, e io sopra di lui ansimai, urlai gemendo come un pazzo, mentre la cappella sbatteva dentro al mio culo come un martello pneumatico, dritta contro la mia prostata.
    
    Il piacere era immenso, sconfinato, e quell’elastico spesso che faceva pressione alla base del mio cazzo, non fece altro che mantenere più sangue possibile al suo interno, diventando duro come il marmo, mentre un rivolo di nettare imperlava di bagnato la sua camicia, sotto la cappella, ma quel liquido trasparente non fu l’unico fluido che lo bagnò, perché di colpo, sotto i suoi colpi di cazzo, l’orgasmo esplose dentro di me, facendomi urlare a squarciagola, e andai all’indietro con la schiena, poggiandomi con le mani sulle sue ginocchia, così che i suoi movimenti ...
    ... veloci bombardassero la mia ghiandola ancora meglio, e lui fu velocissimo ad afferrarmi il cazzo, giusto un attimo prima che esplodessi con tutta la forza di cui fui capace, schizzandogli addosso come una pistola ad acqua, una mitragliatrice a sperma che lo allagò, spruzzo dopo spruzzo, sul viso, sulla camicia, dappertutto, mentre ansimavo e urlavo come un pazzo, e lui da sotto, sogghignando come al solito, non smise un attimo di pomparmi quel mostruoso cazzo nel culo, facendomi uscire fuori fino all’ultima goccia dai coglioni.
    
    Sfinito, rallentai, piano piano, col culo che era ancora in preda a contrazioni incontrollate, attorno a quella mazza che finalmente stava perdendo colpi, rallentando anch’essa, stretta fra le spire del mio sfintere distrutto, gocciolante, grondante di succo in un modo inverosimile, e guardai Giorgio negli occhi, sorridendo, mentre lui si spalmava la mia sborra sul viso, e ne raccoglieva un po’ con le dita, succhiando e ingoiando avidamente.
    
    Dopo qualche minuto di respiro, mi prese per i fianchi, alzandosi dal divano e facendomi finire con le spalle sul pavimento, piegandomi le gambe sopra la testa, stando su di me, e tenendo sempre almeno metà cazzo dentro al mio culo, pronto per l’assalto finale.
    
    Iniziò a incularmi senza pietà, senza contegno, furioso, tenendomi le mani sulle cosce, e spingendomi quel cazzo in culo con una furia selvaggia, grugnendo, ansimando, a denti stretti e con la fronte grondante di sudore, continuando sempre più forte, ...
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