Alla scoperta di Marco (Quarta parte)
Data: 11/02/2023,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... gridare "Oh mio Dio, vengo! Agggggg! Ungggg!", mentre mio Papà stava giocando a poker coi suoi amici e Marco ed io, per loro, stavamo giocando col PC.
Strinsi i denti mentre tutto il mio corpo si dedicava a gettare un paio di milione di cellule di sperma verso la loro morte nell'aria aperta.
"Oh mio Dio, vengoooo! Agggggg!!! Ungggg!!! ", gridai.
Unp sprizzo dopo l’altro di sperma si inarcavano verso l'alto. Tre settimane di frustrazione sessuale alimentavano le mie anche che spingevano continuamente la mia pelvi in aria. Vidi il mio cazzo diventare rosso brillante per lo sforzo e schizzi di sborra cadere sul mio inguine nudo o sopra il mio stomaco ed il mio torace. Gli spasmi continuarono anche dopo che tutto lo sperma era fuoriuscito. Alla fine il mio uccello torturato cedette e mi adagiai con la pelvi coperta di sperma. La schiena mi doleva e le mie cosce si rilassarono rapidamente, pensai che mi sarebbero venuti i crampi. Rimasi accoccolato sul divano, troppo esaurito per muovermi. Ogni parte del mio corpo era iper sensibile ed anche i denti mi dolevano.
Vidi Marco alzarsi lentamente e misi una mano dietro la sua schiena. Con l'altra mano presi l’estremità della treccia come fosse un burattino, lui ed il burattino fecero un profondo inchino ad un pubblico immaginario.
“Grazie, grazie, signore e signori. Il prossimo spettacolo alle undici."
Mi ci vollero 15 minuti per alzarmi dal divano. Quando potevo facevo una treccia coi miei capelli. Le sue mani ...
... tremavano pregustando mentre muoveva le mani attraverso i miei capelli. Sapeva cosa stava per accadere ed aspettava con ansia che finissi di radergli l’inguine. La mia vendetta venne quando finii la rasatura e stavo asciugandolo. Lui non poteva contenersi più a lungo e venne quando lo toccai con l'asciugamano. Era furioso con se stesso ed era ancora più arrabbiato con me perché aspettai una settimana intera prima di fare il "Trucco Magico" della treccia su di lui.
La primavera cominciò bene, fui accettato alla stessa università di Marco ed avremmo frequentato le stesse lezioni. In quel periodo penso che papà cominciasse a capire quello che stava succedendo perché Marco ed io lo vedemmo coi suoi genitori a cena in un ristorante di lusso. Facemmo una frettolosa ritirata prima che ci vedessero e mangiammo invece al fast food. Quella sera lo sentii entrare nella mia stanza e sedersi sul mio letto. Avevo così paura di quello che stava per dire che finsi di essere addormentato. Lui mise una mano sulla mia testa e mormorò leggermente: "Ti amo figliolo. Spero che tu trovi la felicità che tua madre ed io abbiamo condiviso per 15 anni. Mi è difficile credere che la felicità verrà da un uomo, ma forse io sto cominciando ad essere vecchio ed anche legato ai pregiudizi del passato. Per favore ricordati, qualsiasi cosa io faccia o dica, io ti amo."
Poi silenziosamente lasciò la stanza. Io aspettai un'ora prima di andare nella sua stanza.
"Ti voglio bene, papà" dissi e ritornai nella mia ...