Tre per una 1 - Racconti Erotici

Tre per una 1

... popolare secondo cui, per certe cose, ‘una lavata e un’asciugata, non sembra neanche usata’; l’aveva udito dalle conoscenti, che coltivavano rapporti adulterini contro mariti distratti; ormai la sua crisalide usava linguaggi nuovi e finora sempre rifiutati.

Decisero di partire il sabato mattina, perché il venerdì l’ufficio era attivo fino alla prima serata; per la prima volta in venti anni di matrimonio (e di tradimenti subiti), Lucia avvertì il peso del rimanere sola per un lungo week end; addirittura, sembrava pesante dover passare la serata del venerdì da sola, forse davanti alla TV a rigirare come un ebete il telecomando tra le mani, all’inutile ricerca di qualcosa che tenesse desta l’attenzione.

L’idea che in quel momento Rodolfo stesse già copulando con la sua amante in un hotel di Praga le procurava stranamente una forte eccitazione e quasi le pareva di sentire il sesso di suo marito penetrare nell’umida caverna della donna; la sensazione di essere lei a stare lì sul letto, per farsi possedere dal suo uomo, l’aggredì come una mazzata e si trovò a manipolarsi con una foga che non ricordava di aver messo in una masturbazione.

Contemporaneamente, la coscienza che l’indomani sera sarebbe stata lei a provare l’emozione tutta nuova di farsi penetrare da un fallo sconosciuto, di cui ignorava perfino la consistenza, la eccitava ancora più vivacemente; si trovò a masturbarsi ancora, dopo il primo orgasmo, quasi che la voglia di sesso si fosse resa addirittura ...

... irrefrenabile; dopo un secondo violento orgasmo, decise di fare una cosa per lei inusitata, andare al ritrovo abituale delle signore della sua cerchia.

Lei, che aveva sempre rifuggito dalle conventicole di donne frustrate, in genere sposate a uomini assai ricchi ma del tutto estranei alle esigenze amorose delle mogli, si trovò quasi involontariamente a presentarsi, messa in tiro come per una grande serata, al bar dove di solito le signore si incontravano per lo sport preferito, che a Lucia ripugnava fortemente, il pettegolezzo su tutte e in particolare sulle corna che facevano ai mariti o che da loro ricevevano quasi metodicamente.

Sedette ad un tavolo accanto ad Elvira, una delle amiche con cui aveva maggiore dimestichezza, ma anche la più ciarliera ed aggiornata del gruppo, ed ordinò un long drink solo vagamente alcolico; non aveva nessuna intenzione di sbronzarsi, ma solo di passare una serata di disimpegno, lontano da quelle che abitualmente trascorreva tra carte e calcoli; l’amica fu felice si vederla e si lanciò immediatamente nella sua attività preferita, raccontare tutto di tutte.

Non riuscì ad impedirle di toccare, nel suo excursus sulle corna dominanti, anche la sua situazione e dovette affrontare, quasi ovviamente, la domanda se sapeva che suo marito era a Praga per un incontro di lavoro ma che lo accompagnava la sua amante fissa, di cui ignorava l’identità; la bruciò immediatamente dicendole che era un accordo con Rodolfo, che lui si portasse una compagna in quei ...