Tre per una 1 - Racconti Erotici

Tre per una 1

... per ora, facciamo dialettica.”

Per la prima volta, sentiva affiorare dentro di sé un’idea di ribellione, come se d’improvviso una crisalide dentro di lei si stesse per schiudere per far nascere una farfalla desiderosa di aria, li luce, di libertà; per compiere la metamorfosi, aveva bisogno di calpestare molte cose, dai valori inculcati da piccola all’insegnamento della madre, che aveva sempre considerato quasi sacro; ma la solita vocina le suggeriva di non fermarsi e di prepararsi alla lotta, se necessario.

In realtà, si era convinta che non sarebbe mai riuscita a parlare serenamente e seriamente con uno che obbediva al suo priapismo, se non presentandogli dati di fatto; preferì scegliere un percorso di libertà, anche a costo di mettere a rischio l’affetto che sentiva profondo per Rodolfo, nonostante le sue intemperanze, o il loro il matrimonio che non avvertiva come obbligo o come peso da portare, ma che considerava complementare e conseguente al loro affetto.

Per il week end successivo, Rodolfo le aveva fatto riservare viaggio e albergo per due persone a Praga; ufficialmente sarebbe andato con un segretario; la mattina del venerdì, dal parrucchiere, si trovò con Flora che si lanciò nelle solite, gratuite confidenze, perché era particolarmente euforica; le comunicò infatti che si stava facendo bella perché dal pomeriggio cominciava un week end di follia a Praga col suo amante; Lucia ribolliva di rabbia perché era stata lei a organizzare il viaggio.

Flora era ...

... particolarmente giuliva perché Praga era considerata una delle mete preferite per viaggi sentimentali; Lucia le chiese se era innamorata di quell’uomo; l’altra le confidò che lui era innamoratissimo della moglie e che vedeva in quelle fughe solo un momento di passione particolare soddisfatto con una bella ragazza, di cui non era innamorato ma che gli provocava intensa passione; lei, a sua volta, non aveva nessuna pretesa o prospettiva, se non quella di divertirsi e godere.

Decise che questa volta avrebbe reso pan per focaccia; andò a trovare Alfredo che, mentre parlavano di lavoro e di impegni che comportava, ironizzò garbatamente sul ‘solito’ week end di Rodolfo, scherzosamente compiangendo la ‘povera amica’ costretta a trascorre un fine settimana sola soletta senza l’amato maritino; Lucia gli chiese conto del suo week end e l’altro ammise tristemente che la moglie era in viaggio e che quindi sarebbe rimasto altrettanto solo.

A bruciapelo, gli propose di realizzare il sogno di sempre, unendo le due solitudini e ricambiando la sberla che il marito le dava andandosene in giro con l’amante; Alfredo non ebbe nessuna esitazione ad accettare; le chiese se avesse qualche idea su dove ‘imboscarsi’ per non destare sospetti.

Lei gli rispose che la casa che lui possedeva al mare poteva andare bene per una vacanza di sesso di cui non voleva rimanesse altro che il ricordo di qualche copula, facilmente cancellabile, perché, contro le affermazioni di sua madre, seguiva il detto ...