Creatura inottenibile
Data: 08/02/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... turbamento arranca, potrei persino levare la grande fasciatura, però tutto questo ricercato e voluto incantesimo sfumerebbe di colpo, perlomeno comprenderei che cosa succede, tuttavia resisto, non posso, non voglio e rinuncio. Resto lassù nel letto, nella speranza che accada qualcosa, nella prospettiva d’udire un suono, nell’idea d’avvertire uno sfioramento.
Il tempo passa, io interpello Sandro, ma non ricevo riscontro alcuno, ho l’angoscia, l’inquietudine m’assale, ma non potrei descrivere né dire di che cosa hoconcretamente preoccupazione. In realtà non mi sento reclusa o incatenata al letto,perchése soltanto lo desiderassi, potrei sfilarmi la grande fasciatura e tutto d’incanto si spiegherebbe, eppure preferisco di no. Da ultimo ascolto dei movimenti nelle vicinanze, appresso non odo più niente, mi sento di nuovo abbrancata dal panico, mentre un palpo dietro la testa mi procaccia un brivido lungo la schiena, non afferro che cosa stia capitando, fino a quando l’oscurità sparisce per lasciare spazio a una luminosità abbagliante, perché la grande fasciatura che portavo è stata finalmente rimossa.
Quello che inizialmente intravedo di fronte a me è la corporatura d’un maschio dall’aspetto gradevole,direicompassato eperfinosobrio,in quantoporta infilato un ...
... canovaccio circolarmente annodato alla vita. Eccolo, adessoa questo punto possoadocchiare la mia creatura ignota e segreta, in conclusione è una realtà tangibile, un’entità fisica niente male. Successivamente osservo che avanza nella mia direzione, si genuflette e appoggia la sua faccia tra le mie tette e poi digrada verso l’addome. Io non avverto nulla, la mia corporatura è comese fosseimmobilizzata, i sensi sono come atrofizzati, sembrano neutralizzati, resi inefficaci, direi estinti.
Un disponibile, avvenente e riservato uomo, è al presente piegato fra le mie gambe, lui,precisamenteil mio individuo imperscrutabile e sibillino,verosimilmente enigmatico,in completa dedizione alla fonte del mio intimo e naturale piacere.
Io però non provonulla, nonavverto né nutro niente. Sono probabilmente rincretinita,a tratti mi pare d’esseredelirante. No, non mi sento per nulla dissennata né ammattita, modestamente lui non è più il mio individuoanonimo né inesplorato, perché adesso ha una generalità e persino una fisionomia.
In quel frangente m’allontano senza dire nulla ed esco, mentre galoppo via da quel motel, singhiozzo, patisco, soffro e compiango, ululandoin modo inclemente einevitabilela scomparsa del mio individuale eamatoreconditosegreto.
{Idraulico anno 1999}