1. Creatura inottenibile


    Data: 08/02/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sfregano concupiscenti, istintive e voluttuose a vicenda. Al presente non riesco a scorgere niente, non vedo il mio uomo misterioso, ciò nonostante è come se nella mia testa fosse impressa esplicitamente la sua figura, perché i miei palmi funzionano e in ultimo agiscono sostituendosi proporzionatamente al posto dei miei occhi. Il forzuto e il poderoso intimo piacere sta per appropriarsi di me, sta per invadermi, ho il distinto sentore che il suo cazzo pulsa vivamente, sono le ultime marcate avvisaglie, gli estremi evidenti indizi, Sandro sta per emettere lo sperma, perché pure il mio respiro si trasforma in un lascivo e libidinoso strepito, eppure in modo attento ed esperto, lui da navigato e pratico qual è, rallenta di proposito le spinte ritardando intelligentemente l’imminente eiaculazione:
    
    “Ecco, sì, non fermarti, è meraviglioso, sto venendo, dai ancora, bagnami per bene, farciscimi come si deve, inondami tutta per bene” – lo invoco prontamente e diffusamente io, mentre lui accoglie ed esaudisce la mia intemperante, vigorosa e nerboruta lasciva richiesta.
    
    Sandro aizzato e accalorato oltremisura com’è, accondiscende accordando la mia degenerata e viziosa invocazione, perché adesso gli affondi diventano maggiormente aggredenti e straccianti, la tensione spasmodica dell’orgasmo perviene come una grande detonazione, in quanto spostamenti scomposti e movenze spasmodiche, arruffano inevitabilmente il mio corpo scompaginandolo. Io mi dimeno e sbraito come un’esagitata, ...
    ... mentre lui ripiglia il ritmo troncato e poco dopo sborra abbondantemente di gusto sopra la mia pelosissima e nerissima fica, annaffiandomi globalmente con tutta la sua aitante, solida e nerboruta lattescente passione, saturandomi e appagandomi totalmente.
    
    Io boccheggio e ridacchio simultaneamente, mi sento piacevolmente carica e traboccante, esageratamente energica e vispa, perché neanche nelle mie recondite e inaccessibili creatività, potevo calcolare né supporre di godere a tal punto. Nel mentre, cingo il mio individuo enigmatico, mentre lui mi bisbiglia vocaboli soavi e piacevoli. Ciascuna azione è ottimale, è ideale, ogni cosa è ineguagliabile, nessuna essenza sussiste, tranne che noi due. Ogni cosa è splendida e impeccabile, ma fino a quando il mio amante si separa dal mio essere, poiché capto distintamente che lui s’alza, io protendo le braccia, lo interpello, tuttavia lui non controbatte né reagisce, dal momento che io resto là, distesa su quel letto da sola.
    
    In quella stranae inverosimilecongiuntura, invero, un’inedita e strampalata percezione di disagio s’appropria irrimediabilmente del mio essere di femmina, ho anche adesso la grande fasciatura sulla fronte, in quanto non sono in grado d’adocchiare dove lui si trovi, perché attorno a me c’è solamente uno sconfortante e squallido silenzio, accompagnato da un deprimente e da uno sconsolante buio. Ben presto, infatti, la difficoltà e il malessere si converte in batticuore e in smarrimento, il timore annaspa, il ...