Cronache di un quartiere particolare - Ep. 3: La legge della maniglia
Data: 01/02/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Jesper25, Fonte: EroticiRacconti
... smuovere la situazione. Laura era una gran fica, e già questo bastava a inibirmi, ma lo era anche sua madre. Saperla al mio fianco, in veste di genitrice (o di amante gelosa?) mi turbava più del dovuto, e scattai le mie foto più caste malgrado il soggetto. Laura seduta a gambe incrociate sul divano, Laura a braccia conserte, Laura languidamente sdraiata, senza eccessivi guizzi creativi...
Fu proprio la ragazza a prendere in mano la situazione. Dopo venti minuti di queste foto, si rivolse a me e alla madre con aria di sfida e ci disse: "Be', posso iniziare a levarmi il reggiseno? Queste foto non somigliano molto a quelle che hai fatto a mamma"
Luisa si infiammò: "Signorina, sarà bene che tu la faccia finita con questi scherzi simpatici, e..."
"Ma mamma, tu hai scattato foto ben più hot di queste, o sbaglio?"
Mi stupiva, sarò onesto, la totale mancanza di imbarazzo di Laura nel parlare così a sua madre. Evidentemente anche Luisa ne era turbata, come se stesse vedendo per la prima volta un lato di sua figlia che le era totalmente oscuro. Comunque, l'obiezione la spiazzò, anche per l'audacia con cui era stata espressa.
"Questo è vero, Laura, ma noi abbiamo età diverse. Abbiamo consapevolezze diverse"
"E tu sei sposata. Io sono single. Credo proprio che lo toglierò, non vedo chi dovrei offendere"
Luisa restò in silenzio. Non esistevano obiezioni valide a quest'ultimo punto.
Laura sfilò il reggiseno. Le sue tette erano come speravo che fossero; nettamente ...
... più bianche del resto del corpo, senza imperfezioni o sciupature della pelle, perlacee, grosse. Ne presi alcuni scatti, visibilmente in difficoltà per la bellezza dello spettacolo. La ragazza era consapevole della sua bellezza, e iniziò a provocarci, noi poveri spettatori. Ammiccava, in queste nuove foto, sorrideva sensuale, si passava la punta della lingua sulle labbra.
"Insomma, mamma... ti faccio concorrenza o no?"
Che fosse una voglia di competizione con la madre ad accenderla così (e io l'oggetto del contendere)? Non so. Me lo chiesi, mentre fotografavo la sua schiena e il suo culo ritto di quasi-ventenne.
Non so se quella fosse una competizione, appunto, ma so che Luisa dovette prenderla come tale. L'offesa mortale arrivò quando sua figlia iniziò a giocare un po' troppo con le mutandine. In quel momento stavo facendo delle foto in cui, con fare ammiccante, la ragazza scopriva parzialmente il pube, lasciando intravedere la punta superiore della fica.
Era troppo per la madre, che se ne andò in camera, a mio dire offesa. Meglio per me. Ne approfittai per godermi il panorama, e andare avanti con quella nuova serie di scatti dedicati alla progressiva rivelazione della figa di Laura.
Ma avevo parlato troppo presto: mentre eravamo intenti all'opera, Luisa rientrò nella stanza con aria di sfida. E, soprattutto, con delle sole mutandine rosse addosso.
"Molto bene, mio caro fotografo - mi apostrofò - penso sia arrivato il momento di un bel set con due modelle, per ...